Investimenti e diversificazione hanno consentito a Pro-Gest
di chiudere il 2013 con un utile del 12%

BZEcomondoGli investimenti tecnologici effettuati negli anni scorsi e la diversificazione delle produzioni, nell’esercizio 2013 hanno permesso al gruppo Pro-Gest di Ospedaletto d’Istrana (Tv) – www.pro-gest.it – , player italiano nel campo della carta da imballaggio e del packaging guidato da Bruno Zago, una crescita dei ricavi e l’aumento dell’utile con un Ebtida del 21%, passato da 33 milioni (2012) a oltre 40 milioni. I maggiori volumi di produzione, combinati a un aumento della marginalità, hanno portato a ricavi consolidati per 315 milioni di euro, (+12% sull’esercizio 2012). Vedi anche https://www.btboresette.com/pro-gest-certifica-la-filiera-e-garantisce-che-nessun-prodotto-e-realizzato-con-carta-proveniente-da-foreste-protette/#more-17489
Pro-Gest ha fatto dell’integrazione la propria forza e conta al suo interno realtà aziendali leader nella produzione della carta partendo dal macero e giungendo alla realizzazione degli imballaggi, sia per le destinazioni di packaging industriale che per gli usi alimentari esportandone, soprattutto in quest’ultimo settore, oltre il 90%. “Abbiamo ottimizzato i flussi di cassa, sfruttando meglio le sinergie aziendali”, dice Zago, “pur non avendo ancora dato seguito a tutte le dismissioni previste dal nostro piano previsionale. Questo ci fa pensare che ci sia ancora margine di manovra per diminuire ulteriormente l’indebitamento verso le banche, che rispetto al 2012 è già stato ridotto di 14 milioni di euro”.

Il reddito operativo di Pro-Gest ha raggiunto quota 22 milioni nel 2013 contro i 16 milioni del 2012, dato migliorato del 40% circa. Anche il reddito ante imposte ha segnato un raddoppio, passando dai 5,5 milioni del 2012 agli 11 milioni dell’esercizio 2013, sintomo che la gestione ordinaria delle aziende del gruppo è molto performante, così come la dotazione industriale degli stabilimenti. “Se la ripresa dei consumi continuerà, così come stiamo vedendo nei primi mesi del 2014, ci sono tutti i presupposti per continuare con questo trend”.

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