Fiere. Si marcia spediti verso la certificazione di qualità

Ettore Riello_Presidente_AefiA che punto è il progetto di certificazione di qualità delle fiere? Secondo Aefi, associazione esposizioni e fiere italiane, presieduta da Ettore Riello (nella foto), ci troviamo di fronte a un vero salto di qualità per l’intero sistema fieristico italiano. Sono 72 le fiere inserite nel calendario delle Manifestazioni Fieristiche Internazionali 2013-2014 che hanno fatto richiesta di accesso al fondo di 500 mila euro stanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico per la certificazione dei propri dati statistici secondo i criteri stabiliti dalla norma ISO 25639  attestando la trasparenza e la qualità del prodotto fieristico e dei processi collegati ai più rigorosi standard vigenti a livello internazionale.Il settore solo lo scorso anno contava meno di 30 manifestazioni certificate. Dall’inizio dell’anno per 10 fiere internazionali (sulle 72 che hanno fatto domanda) è già stato avviato il processo di certificazione di qualità dei propri dati rilasciata da Isfcerf, l’ente certificatore riconosciuto da Accredia, abbattendo grazie all’incentivo ministeriale il 50% dei costi sostenuti per accedere al servizio.

“Per tre imprese industriali su quattro e per l’88% delle Pmi italiane lo strumento ‘fiera’ è l’unico mezzo di promozione sui mercati esteri. L’incentivo alla certificazione di qualità delle manifestazioni internazionali è un’innovazione che pone il nostro Paese al più elevato livello di rigore e affidabilità, permettendo anche alle realtà piccole e medie di essere parificate alle grandi con un evidente ritorno in credibilità a beneficio non solo della singola manifestazione, ma dell’intero Paese”, spiega Ettore Riello, presidente di Aefi, l’associazione che ha fortemente voluto l’iniziativa e lavorato per ottenere il patrocinio ministeriale in collaborazione con CfiCft, Conferenza delle Regioni e delle provincie Autonome e Unioncamere. “In un momento storico delicato, nel quale aprirci ai mercati stranieri costituisce un vantaggio competitivo e un’opportunità per le aziende italiane, le fiere ricoprono un ruolo di primo piano nello sviluppo dell’export e nella promozione del “made in Italy”. La fiducia dei nostri associati mostra che, per quanto la strada da percorrere verso una maggiore competitività del nostro Paese sia ancora lunga, siamo sulla strada giusta”, conclude Riello. Le manifestazioni che otterranno la certificazione beneficeranno anche di un programma dedicato di promozione a loro riservato, mirato a incrementarne ulteriormente la competitività in Italia e all’estero.

 

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