Ristorazione sotto tiro dei venture capital

La ristorazione a catena vale 6,6 miliardi un settore al centro degli interessi dei venture capital sempre a caccia di forme di investimento. Una tendenza emersa nel corso del IV Global Food Service Forum organizzato a Milano dal think tank italiano Appetite For Disruption con il magazine Food Service.

Nel mondo della ristorazione i modelli vincenti sono quelli replicabili e scalabili e che si prestano al delivery. Si tratta dei format della ristorazione a catena, sui quali i fondi di investimento venture capital puntano con maggiore interesse. Soprattutto se dotati di un’alta componente tecnologica e capaci d’incontrare i nuovi bisogni del consumatore. Le iniezioni di capitale, infatti, diventano indispensabili acceleratori per la crescita e l’espansione delle aziende del food retail.

La ristorazione commerciale a catena è il segmento che cresce di più e tiene il passo svelto dell’economia digitale. Tuttavia questo è un settore che in Italia vive delle resistenze culturali e resta ancorato a una normativa del lavoro obsoleta. Da qui nasce la necessità di rivedere il Contratto nazionale del lavoro, aggiornarlo in modo da poter rispondere alle attuali esigenze di dipendenti e collaboratori.

“Oggi si contano 700 forma. Un comparto che rappresenta il 9% dei consumi Food nel fuori casa con un valore di 6,6 miliardi di euro”. Spiega Cris Nulli fondatore di Appetite For Disruption. “Grazie alle sue logiche di gestione e di digitalizzazione, il segmento si è rivelato il più resiliente durante la pandemia e ha continuato a crescere attraendo investimenti”.

Eppure l’Italia resta ancora fanalino di coda in Europa

“Il nostro è uno dei mercati con la minore penetrazione del fast casual, sotto il 10% sul totale del food retail. L’Italia è dietro a Paesi con mercati simili, come Spagna, Francia e Inghilterra. Tuttavia è il segmento con l’incremento maggiore e iniziano a esserci casi di successo e di espansione all’estero. I casi di eccellenza spesso sono coadiuvati dall’ingresso di partner che aiutano alla crescita e sono i fondi d’investimento che permettono a queste società di avere un boost e poter crescere”.

Non a caso, la quarta edizione del Global Food Service Forum ha come titolo “Partnering to grow”, con l’obiettivo di fare sistema con i big player della ristorazione commerciale, condividere esperienze, offrendo strumenti e prospettive per crescere insieme.

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