Quanto è interessante il mercato azionario giapponese? Un analisi di Threadneedle

di Sarah Williams. Per trovare il mercato azionario giapponese interessante abbiamo bisogno di ricercare la ragione per cui i profitti aziendali possono crescere in modo significativo rispetto agli attuali livelli e mostrare che i titoli sono a buon mercato. Gli utili delle società giapponesi non hanno mai avuto propriamente la possibilità di recuperare dalla crisi finanziaria globale, perché subito dopo lo yen ha iniziato la sua ascesa inarrestabile verso Y$75 dal valore di Y$100+ precedente. In aggiunta, nel 2011 il Paese è stato colpito dal terremoto. E lo scenario economico globale è stato debole, interessando la domanda dei mercati di esportazione più grandi del Giappone come la Cina. Anche se il mercato è stato debole, la valutazione del mercato non sembra essere bassa. Il Price Earning Ratio non è inferiore a quello di altri importanti mercati e il rapporto Price to Book ridotto riflette giustamente i bassi rendimenti e ciò non è anomalo.

I risultati delle elezioni del 16 dicembre potranno essere un catalizzatore per il Nikkeii?
Secondo i sondaggi, l’opinione maggiore è che sarebbe necessario un cambiamento sismico nelle intenzioni di voto perché l’Ldp non riconquistasse il potere nelle elezioni, anche se richiederebbe una qualche forma di coalizione con i partiti di minoranza. Pertanto, in una certa misura almeno, l’elezione è già stata un catalizzatore per il Nikkei ed è responsabile del recente rally negativo dell’8%. Dopo che il risultato verrà annunciato, il duro lavoro avrà effettivamente inizio. Dovremmo tenere a mente che l’Ldp è stato al potere per la maggior parte degli ultimi cinquanta anni in Giappone e il leader dell’Ldp, Mr Abe, è stato effettivamente il primo ministro in precedenza. E’ difficile effettuare un cambiamento in Giappone e l’attesa coalizione di governo coprirà una vasta gamma di prospettive, che dovranno essere riconciliate.

L’evoluzione dello yen aiuterà la performance dei titoli giapponesi?
Questo è semplicemente positivo. Le migliori aziende giapponesi seguono una politica di “auto-aiuto” e non aspettano che il loro governo o la Banca del Giappone metta in atto politiche di sostegno. Perciò esse hanno appena dovuto far fronte a uno Yen molto forte tagliando costi, migliorando l’efficienza, spostando la produzione offshore, e in generale prendendo le misure necessarie. Pertanto, uno Yen più debole sarà un aspetto positivo inaspettato e non ambiguo se risultasse persistente.

Il nuovo governo spingerà verso nuove politiche di stimolo?
Abbiamo il manifesto dell’Ldp quindi diamo per scontato che essi siano il nuovo governo. Il partito sta valutando una serie di misure volte a stimolare la crescita economica e contrastare la deflazione e lo yen forte. I suggerimenti includono obiettivi per l’inflazione, la potenziale revisione della normativa che disciplina la Banca del Giappone per rendere la politica monetaria più efficace, la proposta di ridurre il tasso di imposta sulle società. Alcuni o tutti questi possono essere più positivi delle recenti impostazioni politiche. Tuttavia si dovrebbe aggiungere un avvertimento molto forte che nessuno ha, finora, trovato facile per stimolare la crescita economica e contrastare la deflazione e ciò include lo stesso Ldp. Se fosse così semplice, forse i primi passi per avere l’inflazione pari a zero o una crescita positiva del Pil nominale sarebbero stati più diffusi negli ultimi anni. Tuttavia, anche parlando di politica monetaria più aggressiva essi hanno avuto un certo successo nell’indebolire lo yen ed è ben noto che cercheranno di nominare un nuovo governatore della Banca del Giappone che la pensi allo stesso modo all’inizio del prossimo anno. Finora sembrano piuttosto decisi almeno riguardo a questo punto.

Quali sono i titoli più interessanti di questo mercato?
Torniamo al primo punto circa la necessità di trovare titoli che offrano una crescita degli utili e che siano a buon mercato. Uno Yen debole aiuta la crescita degli utili e rende ancora più interessante investimenti in società di alta qualità che si “auto-aiutano”, senza che si affidino alla nuova impostazione politica del governo. Società automobilistiche come Toyota, ad esempio, stanno già facendo un ottimo lavoro di recupero dopo il terremoto, nonostante la moneta forte. Alcune società hanno approfittato del vantaggio positivo di uno yen forte facendo acquisizioni all’estero in cerca di crescita e stanno ora godendo di un innalzamento immediato nel valore dello Yen delle loro acquisizioni. Un esempio potrebbe essere la società di telecomunicazioni Softbank che investe in Sprint negli Stati Uniti, o la società di climatizzatori Daikin che ha acquistato la statunitense Goodman in un punto interessante del ciclo immobiliare statunitense. Queste società porterebbero beneficiare di una risoluzione positive del fiscal cliff statunitense o se i nuovi leader in Cina stimoleranno la crescita in tale economia. Vorremmo trovare in uno di questi due ultimi fattori un argomento più forte per il mercato giapponese piuttosto che lo scenario politico interno da solo. La crescente fiducia nella coppia USA e/o Cina con uno yen più debole inizia ad essere un argomento abbastanza convincente.

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