Le nuove norme Rc auto del Dl Destinazione Italia
sono da cambiare. Parola di Anais

Aneis contesta duramente il Sottosegretario Vicari su norme riforma RC Auto del Dl ‘Destinazione Italia’

 

L’Associazione chiede subito un confronto sul decreto che rischia di trasformarsi nell’ennesimo regalo alla lobby delle compagnie assicuratrici, sempre a discapito dei cittadini danneggiati e dei lavoratori onesti

 

Il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari, difende le norme di riforma RC Auto contenute nel decreto legge ‘Destinazione Italia’ e il Governo Letta conferma il suo impegno in favore della crescita economica del Paese, ma le Associazioni di categoria contestano questo provvedimento, giudicato un ennesimo favore alle Assicurazioni, in particolare, Luigi Cipriano, Presidente di ANEIS – Associazione Nazionale Esperti Infortunistica Stradale, chiede subito un confronto con il

Sottosegretario e diffonde in una nota:

‘E’ bello sapere che il sottosegretario allo sviluppo economico Simona Vicari è soddisfatta di tutte le novità sull’RC Auto introdotte, causa l’urgenza, con decreto legge. E’ soddisfacente sapere che l’opposizione alla norma (riparazione presso carrozzerie convenzionate e divieto di cessione del credito) da parte dei carrozzieri non trova alcuna giustificazione, tanto che importa della libera concorrenza? Che importa della sopravvivenza di migliaia e migliaia di artigiani e piccole imprese

che, fino ad ora, hanno contribuito con il proprio onesto lavoro a sostenere l’economia italiana? E’ rassicurante sapere che finalmente i testimoni di un sinistro, non indicati nel frettoloso e spesso incompleto rapporto della Polizia intervenuta per i rilievi, non saranno ammessi “in questo modo mettendo uno stop alle testimonianze di comodo” e rincuora sapere che il diritto al risarcimento decadrà in caso di richiesta presentata oltre novanta giorni dal fatto e così, finalmente, le

compagnie potranno archiviare il caso in modo da evitare le denunce tardive. Insomma, giustizia è fatta! Si rammaricheranno moltissimo, invece, tutti quei mistificatori che non hanno più l’uso delle gambe, paraplegici, invalidi e vittime della strada nell’apprendere che nel decreto legge non è stato possibile inserire le tabelle per il risarcimento delle lesioni gravi sul territorio nazionale e, fino a quando ciò non avverrà, dovranno essere risarciti con qualche soldo in più, come da tabelle

di Milano validate, sicuramente per errore, dalla Corte di Cassazione!

 

In definitiva, se i carrozzieri, gli avvocati, i patrocinatori stragiudiziali, i medici, i periti e l’associazione delle vittime della strada protestano energicamente, il sottosegretario Simona Vicari difende altrettanto energicamente le norme sull’RC Auto contenute nel decreto: almeno una persona è convinta della bontà del decreto, già, perché anche le compagnie non ne sono più tanto convinte.

 

Invitiamo il Sottosegretario, prima della conversione in legge del decreto, a ricevere una delegazione di esperti professionisti del settore RCAuto e rappresentanti delle vittime della strada al fine di acquisire maggiori conoscenze ed elementi di valutazione onde evitare interventi a strenua difesa di norme per molti aspetti incostituzionali, comunque penalizzanti soprattutto per i cittadini danneggiati e per oneste categorie di lavoratori. Norme, come da oltre un decennio siamo abituati a

vedere e subire, tutte a favore della lobby delle compagnie assicuratrici”.

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