Brasile sempre più di moda per il mercato italiano delle Pmi

Si inizia con la Design week, durante la quale sono previsti 250 incontri tra imprese lombarde e brasiliane di mobili capaci di generale uno scambio per 1,3 miliardi, il 21% dell’intero movimento economico italiano. E si passa al caffè grazie a CBI Agropecuaria, che fa capo alla famiglia Spada di Brescia, vincitrice proprio in Brasile del 26º Premio Ernesto Illy.

Ammonta a circa 10 milioni di euro l’export di mobili dalla Lombardia in Brasile nell’anno 2016. Parte soprattutto da Monza e Brianza (3 milioni) e Como (2,6 milioni), da Milano, Bergamo e Brescia (un milione circa ciascuna).
In occasione del Salone del Mobile 2017, sono previsti 250 incontri b2b per le aziende italiane del settore con aziende di design di prodotto e arredamento brasiliane e designers brasiliani. Per favorire il processo di internazionalizzazione nel mercato brasiliano delle aziende lombarde attive nel settore dell’arredamento e del design è stata organizzata la manifestazione BRAZIL S/A che si terrà per l’Università Statale di Milano dal 4 al 7 aprile, e che vedrà la partecipazione di una collettiva di 60 aziende afferenti ad APEX Brasil che incontreranno una cinquantina di operatori lombardi del settore: importatori, distributori, buyer, agenti, imprenditori interessati a partnership e a trasferimento tecnologico, oltre a studi di architettura e designer.  Tra Promos, azienda speciale per le attività Internazionali della Camera di commercio di Milano e Apex Brasil è già in atto un accordo, sottoscritto in occasione di Expo 2015, che ha l’obiettivo di promuovere le relazioni bilaterali economiche e commerciali tra i due Paesi e favorire il business tra le PmiI italiane e brasiliane attraverso attività ad hoc, quali: incoming di delegazioni imprenditoriali e buyer; servizi di assistenza su misura per le imprese; consulenza tecnica, formazione, organizzazione di roadshow e studytour.

Nel settore del caffè CBI Agropecuaria, della famiglia bresciana Spada, ha vinto in Brasile del 26º Premio Ernesto Illy per il caffè espresso di qualità e rappresenterà la nazione sudamericana al 2º Ernesto Illy International Coffee Award, al quale parteciperanno 27 rappresentanti dei migliori produttori di chicchi di alta qualità Arabica, provenienti da 9 Paesi.  E’ la prima volta che un gruppo italiano vince il Premio Ernesto Illy, l’iniziativa più importante dedicata al riconoscimento della qualità del caffè di produzione brasiliana. Con CBI Agropecuaria, sono state premiate anche altre due aziende brasiliane, Juliana Armelin e Rafael Marques de Araújo.
Questo premio giunge dopo un altro importante riconoscimento per la qualità del caffé italo-brasiliano: partecipando al concorso del Governo dello stato di Minas Gerais, la CBI Agropecuaria ha infatti recentemente vinto il primo Premio come migliore caffè della regione. Azienda italo-brasiliana creata nel 1971 dall’Ambasciatore Antonio Benedetto Spada, fondatore della Compagnia Bresciana Investimenti, la CBI Agropecuaria acquisì nello stato del Minas Gerais la Fazenda Tecad, che fa capo a una proprietà di 6.200 ettari, oggi piantumati a foreste di eucalipto (il maggior patrimonio forestale privato della regione) e piantagioni di caffè. Credendo fermamente nelle potenzialità di crescita del Brasile, la famiglia Spada ha sempre più potenziato la sua presenza e la gestione diretta dell’azienda. Negli ultimi anni sono i nipoti Tancredi e Ruggero Pisa Simonini Spada che da Brescia si trasferiscono in Brasile per prendere le redini della società e iniziare una serie di migliorie e investimenti, che hanno portato oggi la CBI Agropecuaria ad essere riconosciuta come impresa produttrice di caffè di altissima qualità.

E’ dall’arrivo della terza generazione Spada che la coltivazione di caffè ha assunto sempre maggiore importanza nell’economia dell’azienda. La Fazenda Tecad coltiva 150 ettari di caffè totalmente irrigato a goccia, di qualità 100% Arabica, con una produzione annua in media di 4.500-6.000 sacchi venduti alle maggiori multinazionali di caffè del mondo, che esportano a loro volta negli Stati Uniti e in Europa. Nel 2016, 55 ettari dell’azienda sono stati piantumati con nuove varietà di Arabica, altri 60 lo saranno nel 2017. In progetto anche un ulteriore lago artificiale di 24 ettari, che consentirà l´ampliamento delle coltivazioni di caffè a 500 ettari nei prossimi 8 anni.
Il caffè e le piantagioni sono anche certificati RAS “Rainforest Alliance”, importante certificazione socio-ambientale di livello internazionale, che garantisce un impatto eco-sostenibile della proprietà e delle colture sull’ambiente. La CBI Agropecuaria si è sempre distinta anche per il sostegno allo sviluppo dei municipi e delle comunità che la circondano; la ricerca di manodopera locale è un punto cruciale per l´impresa, che intende fermamente avere un ruolo di rilievo nel progresso e nello sviluppo della regione del Brasile in cui è situata.
Una conquista importante per i fratelli Spada è stato anche l’ingresso nella Brazilian Specialty Coffee Association (BSCA), la piú prestigiosa associazione nazionale di produttori di caffè speciali. www.grupocbibrasil.com.br

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