Quello che le Pmi non capiscono dell’innovazione digitale

601682_565691186796032_610082681_nIn Italia, fino ad ora, non esistevano momenti di riflessione in grado di aiutare a superare il gap economico e culturale che ci distanzia dagli altri paesi europei in ambito digitale. Ancora oggi molte Pmi italiane non capiscono il reale potenziale di sviluppo che l’innovazione digitale può garantire. WISE Forum – www.wiseforum.it – punta a colmare il divario di queste aziende nei confronti delle nuove tecnologie e dei vantaggi che il digitale e il web portano, sia nell’ambito di un mercato nazionale, sia nell’ottica dell’internazionalizzazione. Domani e giovedì a Bologna si svolgerà il primo Forum per lo Sviluppo della Conoscenza Digitale, in collaborazione con la Commissione Europea – Rappresentanza a Milano e con il patrocinio di Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Emilia-Romagna, Provincia, Comune, Urban Center e Unindustria Bologna, Università di Bologna e Napoli. “Competenze e conoscenza sono le leve del cambiamento e della competitività del mondo di oggi, digitale e tecnologie ampliano le possibilità di comunicazione, formazione, lavoro e partecipazione democratica come mai è stato possibile”, dice Alfredo Peri, assessore alla Mobilità della Regione Emilia-Romagna. “La Regione Emilia-Romagna ha scelto nel 2011 di dotarsi di una Agenda Digitale che indica come priorità l’affermazione di diritti di cittadinanza digitale. Quindi il diritto di tutti ad avere connettività Internet, il diritto ad avere competenze ed informazioni, anche tra la popolazione meno giovane, il diritto ai servizi alla persona e alle imprese, per semplificare e velocizzare, il diritto di accesso ai dati della PA, per favorire trasparenza e valorizzazione delle informazioni pubbliche. Molto concretamente si è lavorato per portare banda larga su tutto il territorio regionale (con infrastrutture a fibra ottica, cavi ma anche dorsali radio), obiettivo che verrà raggiunto entro il 2013. Sono stati realizzati centinaia di corsi di alfabetizzazione informatica dedicati ad adulti e anziani, entro il 2013 le persone formate saranno oltre 13.000. Sono stati rilasciati e in uso sui territorio servizi on line per i trasporti, la sanità, l’amministrazione digitale. Sono disponibili e in crescita le banche dati rilasciate come open data da Regione e dagli EELL regionali. Crediamo quindi sia possibile realizzare un territorio regionale più intelligente, potremmo dire “SmartER”, mettendo a sistema e integrando i contributi di tutti gli attori pubblici e privati, per questo sono utili e fondamentali occasioni come quella del WISE Forum che puntano a condividere competenze e mettere in relazione PA, Università e Centri di ricerca e mondo delle imprese. La regione intelligente si fa solo se questi diversi soggetti operano in uno spirito di cooperazione e collaborazione.”

WISE forum ha, quindi, l’obiettivo di fare il punto sulla situazione italiana confrontandola con quella europea in un dialogo costruttivo che aiuti l’innovazione in linea con l’Agenda Digitale Europea, in una città come Bologna che, con il suo progetto “Bologna Smart City” vuole essere pensata come un sistema intelligente, sostenibile, innovativo e all’avanguardia e in una Regione, che con il piano telematico dell’Emilia-Romagna punta a promuovere l’adozione delle agende digitali locali.

WISE Forum sarà inaugurato da una sessione Istituzionale Plenaria (22 maggio Cappella Farnese del Comune di Bologna ore 10 – 13) dal titolo “L’innovazione digitale come opportunità di sviluppo” a cui parteciperanno: Virginio Merola, Sindaco di Bologna, Beatrice Draghetti, Presidente della Provincia di Bologna, Fabrizio Spada, Direttore Commissione Europea – Rappresentanza a Milano, Alfredo Peri, Assessore Programmazione territoriale, mobilità, logistica e trasporti della Regione Emilia-Romagna, Matteo Lepore, Assessore Relazioni Internazionali del Comune di Bologna, Francesco Tortorelli, Agenzia Digitale per l’Italia, Franco Cutugno, Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Tecnologie dell’Informazione dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Flavia Marzano, Stati Generali dell’Innovazione, Federico Casalegno, Director MIT Mobile Experience LAB Massachusetts Institute of Technology, Franco Callegati, Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione, Alma Mater Studiorum Università degli Studi di Bologna. Il Forum sarà inoltre caratterizzato dall’alternanza di 5 workshop specialistici su temi di grande attualità, quali “Amministrazioni digitali”, “Reti e Imprese”, “Competenza digitale”, “Agenda Digitale e Gender Divide”, “Il trattamento automatico del linguaggio” e dall’organizzazione del WISE Hackathon.

WISE Hackathon, organizzato in collaborazione con l’Università di Bologna, si terrà il 22 maggio all’Urban Center di Bologna, presso Salaborsa. Hackathon è un meeting di programmatori informatici che si incontrano per una sessione di programmazione collaborativa per progettare soluzioni informatiche utili. Il CIRI ICT dell’Università di Bologna supporta e promuove gli hackathon sin dalla prima edizione con l’obiettivo di sviluppare nuove idee per migliorare la vita nelle città. Ad oggi c’è una sempre crescente maggiore attenzione sul tema della mobilità sostenibile e di come la tecnologia possa aiutare i cittadini ad ottimizzare gli spostamenti attraverso i mezzi pubblici. L’obiettivo è sviluppare un’app che utilizzi i dati relativi alla mobilità in tempo reale degli autobus per creare un valido supporto per la mobilità individuale tramite mezzi pubblici. In particolare è importante focalizzarsi sulle necessità di piccoli gruppi di utenti che si spostano all’interno delle aree urbane con percorsi stabiliti. La app deve porsi l’obiettivo di aiutare tali gruppi a pianificare la propria mobilità supportandoli in eventi imprevisti, scioperi, rottura mezzi, condizione meteorologiche avverse. La giuria decreterà la migliore app proposta che sarà acquistata da Clickutility on Earth per conto dell’Università di Bologna (CIRI ICT) per il valore di 1.000€.

 

Share

Lascia un commento

Top