Intesa Sanpaolo a fianco delle Pmi entra in Materias

Intesa Sanpaolo è entrata nel capitale di Materias, startup nata a Napoli nel 2016. Obiettivo: supportare il mondo della ricerca portando le Pmi alla realizzazione dei progetti fino alla commercializzazione di un prodotto o di un servizio.

Per procedere in questo senso Intesa Sanpaolo ha finalizzato l’operazione mediante la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato per 1,75 milioni di euro, pari al 12,87% delle quote azionarie. La Banca ha sottoscritto uno strumento finanziario partecipativo convertibile al 2024 per una quota aggiuntiva dell’1,57%. Questo a fronte di un ulteriore investimento di 250.000 euro.

Con questo  investimento Materias si è impegnata a implementare il business plan 2021-2025. Materias punta alla crescita significativa dei ricavi, grazie all’incremento di royalty e licensing out derivanti dagli accordi recenti.

Materias opera in collaborazione con le principali università italiane come incubatore di nuove tecnologie, in particolare nel settore dei materiali avanzati. La società favorisce la connessione del mondo della ricerca con quello dell’industria, sviluppa soluzioni innovative e crea nuove imprese science-based. Finora ha esaminato oltre 1.000 tecnologie innovative, selezionandone 15 sviluppati in progetti per l’ingegneria civile, biomedicale, agri-food e  processi industriali, generando 50 domande di brevetto nazionali e internazionali. Due delle tecnologie accelerate hanno inoltre dato vita alle startup Etesias e Sanidrink. Si occupano rispettivamente di stampa 3D di strutture in cemento e borracce innovative dotate di cannucce antimicrobiche per la sanificazione di liquidi e bevande.

Materias è presieduta dall’ex Ministro e già Presidente del Cnr Luigi Nicolais. E’ guidata dalla fondatrice e ceo Caterina Meglio, e vede la partecipazione di  Dompé Holdings, Ibsa Farmaceutici Italia, Mpa Development e We.

Alberto Dal Poz, fondatore e ceo di Comec, presidente di Fondaco Sgr e già presidente di Federmeccanica è stato nominato CdA di Materias in rappresentanza di Intesa Sanpaolo.

Flavio Gianetti, responsabile merger & acquisition Intesa Sanpaolo

“Materias pone attenzione alle tematiche ESG e alla Circular Economy. Inserendo l’analisi dei potenziali impatti ambientali e sociali delle tecnologie esaminate tra i principali driver nella selezione dei progetti promettenti”. L’ingresso nel capitale della società rientra nelle linee guida del nostro Piano d’Impresa 2018-2021. Contribuirà a rafforzare il nostro impegno nel promuovere la ricerca scientifica. Oltre a incentivare la crescita dell’ecosistema dell’innovazione nazionale, in sinergia con Intesa Sanpaolo Innovation Center”.

Luigi Nicolais, presidente di Materias

“Le grandi potenzialità di Materias poggiano su un rapporto strutturato con il mondo dell’Accademia e della ricerca, che in Italia è ricco e fecondo. Intervenendo lungo la cosiddetta Valle della Morte, Materias consente alle idee più brillanti e ai progetti più solidi di trasformarsi in impresa a beneficio della scienza”.

Che fa Materias?

Materias è una startup che opera nel campo dei materiali avanzati all’interno dell’hub tecnologico di San Giovanni a Teduccio (Na). È nata nel 2016 da un’intuizione dell’ex ministro e presidente del CNR, Luigi Nicolais, con l’obiettivo di supportare i ricercatori lungo il percorso che dal laboratorio porta a raggiungere il mercato. Una sfida a cui è chiamato un team giovane, con età media sotto i 40anni e per il 75% composto da donne, guidato dal ceo Caterina Meglio.

Permettere alle tecnologie di superare la “Valle della Morte”, coinvolgendo gli investitori pubblici o privati, per creare una connessione con le corporate industriali è la principale sfida dell’azienda.

Un progetto in cui hanno creduto la più grande banca del Paese, Intesa Sanpaolo, e due grosse realtà science-based, Dompé Holdings e IBSA Farmaceutici, che insieme ad MPA Development Limited e We Srl costituiscono i soci di Materias.

Il suo modello operativo si basa su tre asset principali: scouting, InCoMing (Incubazione, Co-working e Merging) e accelerazione. In poco più di quattro anni, la startup innovativa presieduta dal professor Nicolais ha visionato oltre mille idee e puntato su 50 brevetti.

Un know how ed un’expertise che recentemente le è valsa la nomina ad advisor da parte della Banca d’Italia per il polo fintech Milano Hub.

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