Il Premio Ricoh torna con la formula All Stars sempre più all’insegna della sostenibilità

Quattro anni dopo la decima e ultima edizione, è tornato, con la formula All Stars, il Premio Ricoh, il più importante riconoscimento artistico che crea un ponte tra giovani artisti contemporanei, impresa e principi dell’Esg (Environmental, social e governance). Giovedì 16 maggio, presso lo Spazio Mostre N3 di Palazzo Lombardia, a Milano, è stata inaugurata un’esposizione con le opere (16 dipinti, 3 sculture e 10 fotografie/arte digitale) dei 29 partecipanti.

Ma facciamo un passo indietro

Il Premio è stato ideato nel 2009 da ArtRelation di Milo Goj su commissione di Ricoh Italia. L’obiettivo era sviluppare un progetto di responsabilità sociale che aiutasse i giovani artisti e promuovesse la cultura artistica. Inoltre i partecipanti (quasi tutti provenienti dalle Accademie di Belle Arti, 30 delle quali hanno collaborato con l’iniziativa) dovevano interpretare con il linguaggio della contemporary art i valori di Ricoh, sintetizzabili con la formula “L’innovazione sostenibile”.

Al bando di iscrizione rispondevano ogni anno circa 500 artisti under 40 (per un totale quindi di 5 mila per le 10 edizioni complessive). Tra questi ne venivano selezionati ogni anno una 30ina, le cui opere venivano esposte in una mostra presso uno spazio pubblico (per le prime edizioni, Palazzo Oberdan della Provincia di Milano, successivamente, gli spazi espositivi di Regione Lombardia).

Special Edition con i vincitori delle edizioni classiche

Venivano premiato un vincitore assoluto e uno per ogni categoria in cui si articolava il Ricoh, pittura/disegno, scultura/installazioni, arte digitale/fotografia. Con lo scoppio della pandemia, il Premio era stato interrotto. Ora, è stata organizzata una special edition, cui sono stati invitati a partecipare i 40 vincitori delle edizioni “classiche”. Hanno aderito in 29. Un grande riscontro se consideriamo che alcuni dei precedenti vincitori si sono ritirati dall’attività artistica e che altri si sono trasferiti all’estero.

I valori di Ricoh: promuovere l’inclusione e valorizzare i talenti

Siamo orgogliosi di questo progetto che conferma il nostro impegno per l’arte e la cultura, due ambiti che svolgono un ruolo fondamentale per la collettività e contribuiscono in modo determinante allo sviluppo sostenibile. In questo Premio converge in maniera chiara l’approccio ESG (Environmental, Social, Governance) che caratterizza l’identità e i valori di Ricoh. Vogliamo porre in primo piano le persone per promuovere l’inclusione giovanile e valorizzare i talenti”, ha commentato il Ceo di Ricoh Italia Davide Oriani.
Quest’anno, il Ricoh non si articola in 4 categorie ma prevede un Premio Sostenibilità per l’opera che meglio ha tradotto i valori di Ricoh e un Premio della critica per l’opera giudicata più meritevole dal punto di vista strettamente artistico.

Prossimo appuntamento, il 30 maggio, sempre a Palazzo Lombardia, per la proclamazione dei vincitori.

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