Qwant conquista la Cina

Qwant, il primo motore di ricerca europeo che rispetta la privacy delle persone e che garantisce la neutralità dei risultati, procede nella propria strategia di internazionalizzazione e annuncia il proprio ingresso in Cina,.

Grazie all’accordo di partnership strategica siglato con le autorità a Suzhou, la cosiddetta “big data town” cinese, Qwant, che coerentemente con la propria filosofia e in linea con le regole cinesi sulla privacy, non utilizza alcuna tecnologia di tracciamento, diventerà il primo motore di ricerca europeo per 22 milioni di stranieri residenti e turisti.

Qwant, infatti, indicizza il web nella sua totalità, senza alcun tipo di discriminazione, applicando i propri algoritmi di classificazione e trattando tutte le informazioni con la massima imparzialità: offrendo la realtà di un mondo complesso, ricco e interessante proprio per la diversità delle opinioni che lo popolano.

“I dati personali sono tutto ciò che ci identifica e, sempre di più in futuro, rappresenteranno un valore irrinunciabile – ha commentato Fabiano Lazzarini, Country Manager di Qwant Italia -. L’operazione che annunciamo rappresenta una grande opportunità per molteplici motivi: presidiare un mercato così interessante e, al contempo complicato, è stimolante perché è un elemento che avvalora la portata del progetto Qwant. L’accordo rappresenta, anche per l’Italia – dove, a soli pochi mesi dal nostro arrivo, assistiamo a una crescita importante e costante dei nostri utenti -, l’opportunità di poter beneficiare della spinta innovativa e tecnologica che arriverà dal centro di ricerca cinese”.

L’accordo raggiunto, infatti, consentirà a Qwant di aprire il suo primo centro di ricerca sull’intelligenza artificiale a Suzhou, dove un team di specialisti svilupperà progetti che troveranno applicazione anche nello sviluppo dell’ambiente urbano e degli oggetti connessi.

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