300 costruttori macchine agricole vanno all’estero con Sace

La Federazione Nazionale Costruttori Macchine Agricole ha firmato un accordo di collaborazione con Sace destinato a sostenere la crescita internazionale delle 300 aziende associate alla federazione grazie a un più facile accesso ai prodotti assicurativo-finanziari e a una più intensa collaborazione su iniziative di comune interesse.

L’accordo prevede il rafforzamento dei canali di comunicazione e dello scambio di informazioni tra Sace e FederUnacoma: l’organizzazione di incontri di approfondimento e formazione in materia di internazionalizzazione con focus dedicati a nuove geografie ad alto potenziale; l’intervento di Sace alle principali fiere di settore promosse dalla Federazione; la presenza di un esperto di Sace per due giorni al mese presso la sede di FederUnacoma a Bologna e la partecipazione a incontri B2B con controparti estere organizzati periodicamente.

Oggi e domani a Bologna, ICE e FederUnacoma organizzano per le aziende associate una serie di incontri B2B, cui partecipano Sace e Simest (Gruppo CDP) e gli operatori del settore provenienti da Cambogia, Indonesia, Malaysia, Myanmar, Thailandia e Vietnam. “Da oggi il nostro ruolo al fianco di FederUnacoma cresce e si fa più concreto”, ha deto Simonetta Acri, managing director responsabile rete domestica di Sace. “I nostri macchinari agricoli rappresentano un’eccellenza del Made in Italy nel mondo e hanno tutte le carte in regola per conquistare nuove quote di mercato in geografie emergenti ad alto potenziale. Noi siamo pronti a supportarli da vicino in questa direzione. A Cuba, ad esempio, stiamo già lavorando insieme ad un progetto di filiera che coinvolge diverse Pmi e in Brasile siamo stati con FederUnacoma all’Agrishow, il principale evento fieristico del settore in Sud America”.

“E’ una partnership di alto valore strategico”,  ha sottolineato il direttore esecutivo di FederUnacoma, Simona Rapastella, “perché i mercati esteri sono un obiettivo prioritario per le industrie del nostro settore. L’economia agricola è in crescita a livello globale, con trend particolarmente interessanti proprio in regioni come quelle dell’Estremo Oriente dove la produttività del settore primario può crescere solo grazie all’introduzione di una meccanizzazione ad ampio raggio, che risponda alle esigenze specifiche delle coltivazioni e dei modelli d’impresa locali”.

Secondo Rapastella il supporto di Sace è prezioso non soltanto per la componente finanziaria e assicurativa ma anche per gli aspetti culturali e formativi che consentono alle imprese della federazione di affrontare i nuovi mercati in modo sempre più informato ed efficace. Le imprese di FederUnacoma potranno avvantaggiarsi di offerte riservate, servizi di consulenza e assistenza tecnica dedicati e accedere all’ampia gamma di prodotti di Sace per assicurarsi dal rischio di mancato pagamento, accedere a finanziamenti per l’internazionalizzazione anche attraverso fonti aggiuntive al sistema bancario (Fondo Sviluppo Export), proteggere gli investimenti, liquidare i crediti vantati con controparti italiane ed estere grazie ai servizi di factoring, avvalersi di servizi di recupero del credito e di advisory, oltre agli strumenti a sostegno di export e internazionalizzazione messi a disposizione in sinergia con il gruppo CDP.

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