Prima degli 80 euro in busta paga si deve muovere
una macchina mostruosa. Entro venerdì prossimo

matteo-renzi-governo-busta-paga-aumento-stipendio-punti-deboli-critiche-conseguenzePrima che i bonus di 80 euro arrivino in busta paga dal prossimo mese si deve mettere in moto una macchina organizzativa che coinvolge milioni di soggetti: software house, consulenti del lavoro, aziende. I tempi sono stretti, il testo dell’esecutivo deve essere chiaro e scritto in modo tale da evitare ulteriori interpretazioni da parte dell’Agenzia delle entrate. “Tempi stretti per gli sconti fiscali: per poter garantire il bonus Irpef fino a 80 euro con la busta paga di maggio, serve un decreto legge che il governo deve varare categoricamente entro venerdì 11 aprile. Qualora questo termine non fosse rispettato, sarebbe inevitabile lo slittamento della misura al mese di giugno”. Così Unimpresa che illustra le tappe obbligatorie del progetto, annunciato dal governo di Matteo Renzi, per assicurare, a partire già dal prossimo mese, sgravi tributari per i lavoratori con reddito da 8mila a 25mila euro. “L’operazione è articolata e coinvolge software house, consulenti del lavoro e aziende: si tratta complessivamente di milioni di soggetti”.

Secondo Unimpresa “la sola rapidità nell’approvare il provvedimento d’urgenza potrebbe non essere sufficiente: le norme devono essere chiare e dettagliate, scritte in modo tale da non richiedere interpretazioni amministrative da parte dell’Agenzia delle entrate. Bisogna evitare altri passaggi burocratici e normativi: solo le software house che gestiscono le piattaforme che elaborano i libri paga (payroll) avrebbero la possibilità di apportare i necessari aggiornamenti, di testarli e poi trasmetterli agli studi di consulenza o alle aziende. A loro volta gli operatori dovranno apportare nei loro sistemi gestionali le relative variazioni alle anagrafiche dei lavoratori e installare gli aggiornamenti sugli applicativi informatici che elaborano i cedolini”.

“Il governo deve passare dalle parole ai fatti”, spiega Paolo Stern, delegato alle relazioni industriali del Comitato di presidenza di Unimpresa. “E’ urgentissimo che si sostituiscano i provvedimenti: un decreto legge immediato è l’unica possibilità per consentire al premier Renzi di mantenere la promessa con gli italiani”. Secondo Stern “i tempi sono davvero strettissimi per consentire l’erogazione delle agevolazioni con le retribuzioni di maggio. Sta per partire una grande corsa in cui il ritardo anche di pochi giorni sarebbe fatale”.

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