Seligman. Protagonista dell’evento milanese
organizzato dalla Scuola di Palo Alto

seligman_850x750di Marco Masella, ceo della Scuola di Palo Alto. Le best practice delle aziende di successo e numerosi studi statistici e neuro-scientifici a livello internazionale dimostrano la stretta relazione tra benessere, solidità delle persone e produttività delle aziende. Mai come oggi le imprese sono alla ricerca di nuovi modelli di business cui fare riferimento per orientarsi in uno scenario sempre più complesso. Una risposta scientifica a queste esigenze arriva dal Positive Business, un movimento globale che propone tecniche e strategie per una crescita economica e sociale costruita sulla solidità e sul benessere delle persone e sulla capacità degli individui di divenire più solidi, capaci e in grado di stabilire relazioni più positive con se stessi e con il mondo che li circonda. Un argomento questo ancora poco noto in Italia che rischia di essere superficialmente accorpato ad un generico concetto di ‘pensiero positivo’ o, peggio ancora, di ottimismo fine a se stesso, ma in realtà basato su elementi scientifici e ricerche documentate.

Il pioniere di queste ricerche è Martin Seligman (nella foto) che, in un famoso esperimento, dimostrò come in determinate situazioni le persone reagiscono rassegnandosi alle avversità della vita, anche quando esistono reali ed efficaci metodi per superarle. In altre parole, le persone apprendono normalmente l’impotenza in situazioni di avversità. Seligman scoprì però che esisteva un certo atteggiamento psicologico che costituiva un fattore protettivo, di resilienza psicologica, contro l’impotenza appresa e che tale capacità rendeva le persone più abili ed efficaci nel trovare le soluzioni ai problemi posti dall’ambiente e dalle circostanze.

Ma non fu solo questo: egli dimostrò che questa resilienza poteva essere appresa, trasmessa ai propri figli e che portava felicità. Alle origini della Scienza Positiva non vi è certo la pretesa di annullare gli eventi negativi, ma la prova che non siamo solo spettatori passivi dei fatti che ci accadono ma parti attive capaci di affrontare quegli eventi con una carica emotiva trasformativa. C’è l’evidenza della dimostrazione scientifica che il modo in cui interpretiamo la realtà cambia la nostra esperienza della realtà stessa, e tanto più lo facciamo attraverso le emozioni positive quanto più saremo in grado di trarne dei vantaggi. A distanza di 20 anni dalla prima pubblicazione, le metodologie della Positive Psychology sono state notevolmente potenziate e, come si può vedere nel recente libro di Seligman Flourish: A Visionary New Understanding of Happiness hanno ricevuto il contributo delle scienze cognitive di terza generazione, in particolare per quanto riguarda i concetti di flessibilità psicologica.

Martin Seligman sarà presente, per la prima volta in Europa, al Positive Business Forum, che si terrà a Milano il 27-28 Marzo 2013, dove introdurrà strumenti e modalità d’intervento capaci di agire concretamente sulla mente e le emozioni al fine di rendere le persone resilienti, soddisfatte e felici. Spiegherà in modo scientifico come l’approccio positivo porti ad un aumento della produttività non solo sul piano personale ma anche aziendale, e addirittura nazionale.

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