Pmi accelerano i pagamenti con POS?

L’avanzamento di piattaforme evolute e sicure, insieme a un consolidato cambiamento nelle abitudini di consumo degli italiani, hanno portato all’aumento nell’adozione del POS. Uno srumento diventato obbligatorio per tutti i soggetti che svolgono attività di vendita di prodotti e di prestazioni di servizi.

Pagamenti digitali e PMI, accelera l’adozione del POS

A testimoniare questo cambio di passo è Qonto, soluzione di business finance management dai cui dati emerge che a dicembre 2022 le transazioni via POS sono triplicate rispetto a luglio 2022. Ma non è tutto. Con l’aumento dei volumi è cambiato anche il peso dello scontrino medio che si è ridotto di circa il 42%. Un dato che suggerisce come il POS venga sempre più utilizzato anche per piccoli importi.

POS per commercianti e professionisti

Archiviato il tentativo di eliminare l’obbligo di POS per i pagamenti sotto i 60 euro, la norma vigente conferma l’applicazione di una sanzione per chi rifiuta i pagamenti con carta e bancomat qualunque sia l’importo. Così come previsto dal decreto PNRR, commercianti e professionisti sono tenuti ad adeguarsi alla normativa per contrastare l’evasione fiscale. E al contempo, accelerare il processo di digitalizzazione del Paese.

Con il POS obbligatorio, transazioni triplicate

Qonto ha avviato una partnership con Nexi con cui i clienti, di qualsiasi categoria e dimensione, possono scegliere la soluzione POS più adatta alle proprie esigenze. Effettuare transazioni digitali in pochi semplici step, sia fisicamente che online, attraverso dispositivi compatibili con tutte le carte di debito e credito. Tutti i metodi di pagamento (Apple Pay e Google Pay) e modalità di pagamento (Chip & Pin, contactless e buoni pasto).

POS obbligatorio, cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi del 2023

L’utilizzo POS è incentivato non solo per i vantaggi per i consumatori, ma anche perché permette agli esercenti di gestire il flusso di cassa aziendale in modo più efficace. Inoltre consente di avere una migliore gestione del budget, e offrire una maggiore sicurezza nei pagamenti. Per questo sono anche stati messi in atto incentivi quali il “Bonus POS”, tramite cui gli esercenti e i professionisti possono fruire di un credito d’imposta fino al 100%. Inoltre, secondo quanto previsto dalla nuova Legge di Bilancio 2023, il governo vuole trovare una soluzione che permetta di alleggerire le commissioni sui pagamenti elettronici. E inoltre costituire un tavolo di lavoro permanente tra le categorie coinvolte (dall’Abi alle aziende che offrono servizi e prodotti per i pagamenti digitali).

La strada verso cui sembra ci si stia muovendo è quella di un azzeramento delle commissioni per i micropagamenti sotto i 10 euro. E inoltre di una riduzione flessibile per quelli fino a 30 euro. Un’ipotesi già anticipata dalla proposta di Qonto con Nexi dove non sono previste commissioni sui pagamenti fino a 10 euro.

Soluzione di gestione finanziaria aziendale

Qonto semplifica la gestione del business a 360°, dalle operazioni bancarie e finanziarie quotidiane alla contabilità e alla gestione delle spese. Con il suo prodotto semplice e innovativo, il servizio clienti reattivo e i prezzi trasparenti, supporta PMI e professionisti nella loro crescita. Fondata nel 2017 da Steve Anavi e Alexandre Prot, conta 350.000 clienti business in quattro mercati (Francia, Italia, Germania e Spagna). E inoltre un team di 1.000 talenti a Parigi, Berlino, Milano, Barcellona e Belgrado. Dalla sua fondazione, Qonto ha raccolto 622 milioni di euro da Valar, Alven, European Investment Bank, Tencent, DST Global e anche Tiger Global, TCV, Alkeon, Eurazeo, KKR, Insight Partners, Exor Seeds e Gaingels per sostenere le sue ambizioni di crescita globale.

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