Royal Philips è al terzo posto per le richieste di brevetti presso l’European Patent Office (EPO). Nel 2013 le richieste di Philips all’EPO sono state 1839, (+59%) rispetto al 2012, che vedeva l’azienda in dodicesima posizione nella classifica annuale delle richieste. “Il nostro portafoglio di Proprietà Intellettuali (IP) è, insieme al brand, uno degli asset strategici che ci differenzia e che caratterizza il nostro vantaggio competitivo”, afferma Brian Hinman, chief intellectual property officer di Philips – www.philips.it/newscenter.“Philips investe oltre il 7% del fatturato annuale in ricerca e sviluppo e con il nostro portfolio brevettato proteggiamo e condividiamo le innovazioni creando valore per il business, incrementandone la crescita, la profittabilità e la competitività. Anche se il valore e la qualità del nostro portfolio di IP è più importante della quantità dei brevetti”. Philips è il richiedente più importante di brevetti all’EPO nella categoria ‘Medical technology’ e ‘Instrument measurement’ e il portafoglio Philips di Proprietà Intellettuali riflette la strategia aziendale e i settori di business in cui operiamo. A oggi, oltre il 40% delle richieste di brevetti sono nell’area dell’healthcare e più del 30% sono relative al lighting”.
Con oltre 64.000 brevetti registrati, 93.000 diritti di design, 46.000 marchi registrati e 47.000 nomi di dominii, Philips gestisce con successo uno dei più grandi e forti portafogli IP al mondo. I dati sono emerse nel corso della presentazione dei risultati annuali dell’EPO, che si è svolta a Bruxelles nel corso della quale Benoît Battistelli, presidente dell’EPO, ha presentato le principali tendenze e statistiche sui brevetti per il 2013 e la classifica delle migliori aziende e Paesi richiedenti che mostrano un record di tutti i tempi di brevetti depositati presso l’EPO. – www.epo.org.