Logistica cuore dell’eCommerce Italiano

La logistica è il motore dell’eCommerce italiano: crescono i volumi, migliora la velocità di consegna e aumenta la soddisfazione dei clienti

Lo sviluppo dell’eCommerce italiano sta ridisegnando le filiere logistiche e produttive, i sistemi e i servizi di consegna, le strutture e le tecnologie dei magazzini e del packaging, nonché la mobilità per le città assegnando alla logistica un ruolo chiave nelle scelte di acquisto e post acquisto degli e-shopper italiani. Lo evidenzia la ricerca realizzata da Netcomm ‘Logistica e Packaging per l’eCommerce. Le nuove prospettive’ presentata nel corso del Focus Logistica, in collaborazione con Ipack-Ima e con il supporto di Assolombarda, Comieco, DotLog e Rajapack.

La pubblicazione è il frutto del tavolo di lavoro avviato nel 2017 con più di 30 aziende socie del
Consorzio, che si è avvalso di tre diverse ricerche: la prima ha indagato il vissuto, la soddisfazione e
i desiderata in tema di servizi logistici e packaging di oltre 2.500 e-shopper italiani; la seconda, che
ha coinvolto 33 merchant italiani b2c, ha analizzato il rapporto tra merchant e operatori di logistica
e gli aspetti inerenti l’e-commerce cross border; infine le 30 aziende socie di Netcomm hanno
risposto a 10 domande strategiche di envisioning per stimare alcune possibili evoluzioni future.
Ne è emerso un quadro in costante sviluppo dove è chiaro che oggi sul terreno della logistica si sta
giocando il successo e la sostenibilità di ogni iniziativa di e-commerce, ma anche lo sviluppo di nuovi
servizi, nuovi attori, nuove filiere e nuovi modelli di business.

IL PESO DELLA LOGISTICA E DELLA CONSEGNA NELLE SCELTE DI ACQUISTO ONLINE

L’importanza dei servizi logistici e di consegna nelle scelte di acquisto online
Secondo la ricerca Netcomm sugli e-shopper, la qualità e l’ampiezza dei servizi di consegna sono
centrali nelle scelte di acquisto per 3 consumatori su 4. L’esperienza di acquisto online semplice e
veloce e i prezzi migliori dei prodotti sono gli elementi più importanti, richiesti rispettivamente
dall’80,9% e dal 79,2% degli utenti, seguiti dalla conoscenza e l’affidabilità di chi offre il prodotto
(77,6%), dalla qualità e l’ampiezza dei servizi di consegna (72,1%) e dalla facilità del reso (69,9%).
L’e-shopper è inoltre molto sensibile alla qualità dell’imballaggio e in particolare della sua
sostenibilità ambientale.

IL DILEMMA DELLA FREE DELIVERY

Il 56% degli acquisti non portati a termine in Europa è causato da opzioni di delivery troppo costose,
il 39% da quelle troppo lente; il 71% degli e-shopper europei ha comprato più di un item per
raggiungere il valore per il free shipping, che risulta essere il primo fattore di importanza tra gli
aspetti della delivery in Europa. In Italia la quota di consegne gratuite si aggira intorno al 70% e non
dipende dalla soluzione di consegna; il costo medio a spedizione, considerando anche quelle
gratuite è di 2,8€. Il 60% dei 33 merchant intervistati offre la spedizione gratuita se l’importo
dell’ordine è superiore a un certo valore, mentre il 18,2% offre sempre spedizione gratuita.
Interessante osservare come tra il 2015 e il 207 si è modificato il mix di modalità di delivery: i servizi
di ritiro (negozio rivenditore, ufficio postale, locker, edicola, etc.) sono cresciuti del 50% e
riguardano il 9,1% degli acquisti online di prodotti, mentre la consegna a casa/ufficio è passata dal
94% al 91%. Solo il 10% degli e-shopper che li utilizza li sceglie in quanto è difficile/impossibile
consegnare a casa; la prima ragione di scelta (62%) è la comodità per le abitudini e gli orari di
spostamento. Brand leader che offrono il ritiro gratuito presso i propri negozi dichiarano di avere
quote di ritiro superiori al 50%.
“Il 98% degli e-shopper italiani vivono un’esperienza positiva con i servizi logistici e di delivery dell’ecommerce”
afferma Roberto Liscia, Presidente Netcomm. “Le performance di consegna sono in
aumento significativo rispetto alla stessa ricerca condotta da Netcomm nel 2015 e cresce sia l’uso
che la disponibilità di servizi di ritiro presso negozi, locker, uffici postali ed edicole. Esistono tuttavia
ampi spazi di miglioramento, per esempio nella disponibilità dei servizi finalizzati a coordinare e
dare intelligenza alla consegna e al reso. Sono il fronte sul quale sia i clienti che i merchant chiedono
più sviluppo e tale esigenza si traduce in una richiesta di maggior integrazione informatica di tutti i
processi, lungo la catena che dal cliente porta al merchant, attraverso i corrieri/spedizionieri e i
magazzini. Il last mile logistico e l’integrazione lungo la filiera sono il fronte sul quale si gioca la
battaglia dell’e-commerce”..

Per più del 70% degli e-shopper l’apertura del pacco è un momento chiave nell’esperienza
d’acquisto complessiva. Oltre alla funzione protettiva, l’e-shopper è attento a ogni aspetto che non
generi sprechi e impatti ambientali, facendo diventare quindi l’imballaggio un elemento con
altissime prospettive di sviluppo e innovazione.

“C’è una vera rivoluzione in atto nel commercio che sta spostando la sua attenzione all’online e che
ha ripercussioni sull’intero sistema: le aziende che producono così come quelle che si occupano di
recuperare gli imballaggi cellulosici. L’intera filiera della carta si sta organizzando per affrontare
questo cambiamento: basti pensare che la prossima apertura di due nuove cartiere in Italia metterà
a disposizione 600mila nuove tonnellate di cartone, di cui si stima che fino a 300mila potranno
essere utilizzate per gli imballaggi delle vendite online”, dice Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco,
Secondo i risultati del primo “Osservatorio Netcomm Ipack-Ima” la maggioranza degli operatori di
filiera ritene che l’e-commerce imporrà lo sviluppo di materiali e tecnologie specifiche anche se, ad
oggi, meno del 30% dei loro clienti hanno fatto richieste specifiche per l’e-commerce. “Il packaging
è uno dei protagonisti principali nella filiera dell’e-commerce perché, in misura ancora maggiore
rispetto al ruolo giocato nelle vendite tradizionali, esalta, da un lato, la capacità comunicativa del
prodotto che protegge e, dell’altro, contribuisce alle performance logistiche e di delivery”, dichiara
il Presidente di Ipack-Ima, Riccardo Cavanna. “Per questo abbiamo scelto con Netcomm di
accendere i riflettori su questo tema, attivando l’Osservatorio Netcomm Ipack-Ima che ci consentirà
di monitorare gli impatti dell’e-commerce sulla filiera produttiva a monte”.

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