In libreria Disabilità e società di Tom Shakespeare

Edizioni Centro Studi Erickson pubblica per la prima volta in italiano Disabilità e società di Tom Shakespeare, uno dei principali protagonisti del dibattito scientifico internazionale sulla disabilità.

Il tema dell’integrazione e del sostegno alle persone con disabilità è da anni al centro della discussione italiana ed europea. L’Organizzazione Mondiale della Sanità e la Banca Mondiale, nel 2011, hanno stimato che il 15% della popolazione convive con delle forme di disabilità.

Shakespeare, sociologo e da sempre attivamente impegnato sul fronte dei diritti delle persone disabili, presenta al pubblico italiano due decenni di pensiero e dialogo su questo tema, sulla bioetica e sull’assistenza, affermando i diritti di questa grande parte di popolazione e smontandone i falsi miti.
Shakespeare ritiene, infatti, che la prospettiva del realismo critico sia quella più adeguata per comprendere il fenomeno della disabilità tenendo conto della sua complessità ed evitando i riduzionismi in cui cadono gli altri approcci.

Se il modello medico afferma che le persone sono rese disabili a causa dei loro corpi e il modello sociale sostiene specularmente che a renderle disabili sono le forme strutturali con cui si organizza la società, la tesi di Shakespeare dice che “le persone sono rese disabili sia dalla società sia dal proprio corpo”. La menomazione è una delle componenti della disabilità, ma non il fattore causale dominante, in quanto è contestualizzata e in relazione con le altre dimensioni (psicologiche, culturali e socio-politiche) che qualificano la disabilità come un fenomeno “emergente”.
L’autore delinea perciò una prospettiva socio-relazionale della disabilità intendendo con ciò “una relazione tra fattori intrinseci (menomazione, personalità, motivazione…) e fattori estrinseci (ambienti, sistemi di supporto, oppressione…)” e affronta alcuni temi che solitamente non vengono trattati come l’inizio e la fine della vita, il ruolo dell’assistente personale, le relazioni amicali e la sessualità.

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