50mila visitatori per Lorenzo Marini, e l’Avi lo premia

Con quasi 50 mila visitatori paganti la mostra di contemporary art di Lorenzo Marini è stata la più vista dell’anno. Un solo show ispirato all’inclusività e alla “contaminazione”, in particolare a quella tra arte visiva e sonorità.

Avi, Associazione vinile italiana, cultura, costume, collezionismo, presieduta da Carlo Lecchi, una tra le sigle di riferimento del settore, ha premiato “Di segni e di sogni”. Si tratta della personale tenuta dall’artista e art director Lorenzo Marini a Siena, tra il 20 luglio e il 20 ottobre scorsi. Sede della mostra è stata Santa Maria alla Scala, uno dei più affascinanti spazi espositivi del Comune toscano. La mostra in realtà ha invaso tutta la città, con installazioni che hanno coinvolto attivamente il pubblico. Tanto che qualcuno ha pensato che la mostra è riuscita a colmare il vuoto lasciato dall’annullamento dell’edizione estiva del Palio.

Nella centralissima Piazza del Campo le persone hanno poteva aggirarsi tra 40 cerchi gommati disposti sul suolo, ognuno dei quali rappresentava un’opera di Type art. La nuova corrente artistica di cui Marini è caposcuola. Coerente con la sua visione sinestetica, il Maestro padovano (ma milanese d’adozione), ha voluto che la mostra fosse abbinata a una colonna sonora realizzata appositamente e ispirata all’esposizione. Musica realizzata dalla cantautrice Mariella Nava.

Il Premio è stato consegnato a Marini da Carlo Lecchi presso lo Spazio 55 di Milano, nel corso della serata dedicata alla commemorazione di Rino Gaetano, che ha inaugurato l’ultima music week milanese. Per Marini si è trattato di un ulteriore alloro del fantastico 2021. Oltre a essere stato il protagonista della mostra italiana di maggior successo, l’artista ha anche polverizzato il proprio record d’asta.

Windtype di Lorenzo Marini è stata venduta all’asta per 25 mila euro

Nella seduta presso l’auction house milanese Art-Rite, “Windtype”, l’opera simbolo della mostra è stata aggiudicata a 25 mila euro (diritti compresi), partendo da una stima di 14-18 mila euro.

Il catalogo ospitava alcuni tra i maestri della contemporary art. Maurizio Cattelan era presente con 7 lavori, e si contavano opere di artisti internazionali come Kris Martin, Jeong-A Koo e Banksy. “Windtype” è stato tra i tre top lot dell’asta.

Con questo risultato Marini ha surclassato il proprio record d’asta di 16.250 euro (compresi i diritti), stabilito il 20 dicembre a Farsetti, la più nobile tra le auction house italiane. In precedenza, l’artista, aveva raggiunto quota 12.750 euro a Meeting Art. Una crescita continua di risultati d’asta, che conferma come la ricerca di Marini, oltre a convincere la critica, sta conquistando i collezionisti.

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