Streparava Holding e OMR Bonometti Holding investono in Superpartes

campus superpartes_notteStreparava Holding e OMR Bonometti Holding sono entrate nella compagine azionaria di Superpartes, realtà bresciana che dal 2009 supporta la crescita di startup innovative. L’investimento è sostenuto sia dalle due holding bresciane sia, a titolo personale, dagli imprenditori Pier Luigi Streparava e Marco Bonometti, rispettivamente presidente di Streparava Holding e presidente e amministratore delegato di OMR Holding.pier luigi streparava_StreparavaL’operazione, che testimonia la fiducia nel modello Superpartes  – www.superpartes.biz – di due leader della componentistica per automotive nazionale e di due imprenditori molto noti e autorevoli, prosegue un trend che, a oggi, ha già visto diversi imprenditori e gruppi industriali investire nell’Innovation Campus e nelle startup che operano al suo interno. “Ci ha convinto la visione del futuro nel campo dell’innovazione digitale dei soci di Superpartes. Abbiamo ritenuto un ottimo investimento aderire al loro modello a sostegno della nascita e crescita di aziende”, ha commentato Pier Luigi Streparava, (foto a fianco) presidente della finanziaria del gruppo omonimo che conta investimenti diversificati in aree quali costruzioni e strutture in acciaio, sistemi di identificazione a radiofrequenza e bancario. “L’operazione testimonia che l’imprenditoria bresciana crede nello sviluppo tecnologico e nello sviluppo futuro del mobile, del quale Superpartes e le sue startup costituiscono un esempio di eccellenza”, ha aggiunto Marco Bonometti.

La conoscenza di alcuni dei soci di Superpartes da parte di Streparava e OMR risale ai primi Anni ’90, quando le due aziende si avvalevano dei servizi It di Onion, pioniera dell’internet italiana, poi venduta nel 2009 al gruppo francese Alten. Fu proprio al termine dai quell’esperienza che i tre soci di Onion – Gianfausto Ferrari, Marino Piotti e Fulvio Primatesta – decisero di creare Superpartes. Dall’idea sino all’azienda, fondendo competenze sul software e sull’hardware al fine di realizzare soluzioni complete e industrializzabili nel campo dell’Internet delle Cose. Questa la missione e la forza di Superpartes, che propone un posizionamento unico e distintivo all’interno del variegato universo startup italiano. Superpartes effettua una rigida selezione dei progetti poiché in ognuno mette soldi (non solo servizi), competenze e impegno diretto dei soci con l’intento di creare, sostenere e far crescere aziende in grado di introdurre prodotti innovativi in stretta collaborazione con il tessuto imprenditoriale e industriale.

“Superpartes crede nella diffusione e distribuzione della conoscenza, che travalica i centri di ricerca interni delle aziende per ampliarsi agli scambi con altre realtà”, ha spiegato Marino Piotti, amministratore delegato di Superpartes Innovation Campus. “Questa è la vera unicità dell’ecosistema Superpartes rispetto all’affollato mondo degli acceleratori e incubatori di startup: qui le idee si trasformano in prodotti industriali; qui le startup si trasformano in aziende in grado di realizzare soluzioni che risolvono in modo innovativo problemi concreti, migliorando la vita di tutti”.

Il valore del modello è dimostrato dalle molte importanti realtà che già hanno dato fiducia e affidato progetti alle startup che crescono all’interno del Superpartes Innovation Campus. Tra queste, Coop Estense, The North Face, Auchan, Pioneer, Unicredit, H3G, Moleskine e molti altri brand di rilievo. L’investimento di Streparava e OMR segue quello di altri imprenditori e gruppi industriali che hanno creduto in Superpartes. Tra questi, Copan, azienda del settore bio-medicale, che ha investito nella startup CheckApp per lo sviluppo di una soluzione basata sull’impiego di sensori collocati nell’ambiente domestico per il monitoraggio delle condizioni di anziani e soggetti deboli. Altro esempio è la startup RetApps, specializzata nello sviluppo di soluzioni mobile in ambito retail, che ha suscitato l’interesse di Gianluca Andena, già ceo di Permira Italia, che ha acquisito il 25% (con opzione per arrivare al 40%) della giovane azienda nata sotto le ali di Superpartes.

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