Sesto San Giovanni dice addio all’inceneritore

E’ stato demolito il camino dell’inceneritore CORE di Sesto San Giovanni. Dal 2023 l’impianto lascerà lo spazio per una innovativa Biopiattaforma. Si tratta di un progetto di simbiosi industriale dedicato all’economia circolare carbon neutral. Un evento che segna la transizione ecologica verso il primo termovalorizzatore green italiano.

Alessandro Russo presidente e amministratore gruppo CAP

“La demolizione del camino rappresenta una tappa del percorso per la realizzazione del primo polo green italiano. Il polo sarà in grado di convertire le materie di scarto in energia, biometano e biofertilizzanti. La Biopiattaforma è il primo dei nuovi impianti per la produzione di fonti rinnovabili inseriti nei Piani strategici del Ministero per la Transizione ecologica”.

Roberto Di Stefano sindaco di Sesto San Giovanni

“L’abbattimento del vecchio inceneritore è l’inizio di una nuova epoca per Sesto San Giovanni, per il Nord Milano e per la Lombardia. Il rispetto per l’ambiente e la valorizzazione dei rifiuti in un’ottica di economia circolare saranno i capisaldi per offrire una migliore qualità di vita alle generazioni future. La Biopiattaforma green sarà in grado di traghettare il Paese verso gli obiettivi di sostenibilità ed emissioni zero previsti dall’Agenda Europea per il 2050.

I vantaggi per il territorio saranno anche economici con una riduzione delle bollette dell’acqua e un risparmio sulla tassa rifiuti. Ringrazio CAP, il presidente Alessandro Russo e Andrea Lanuzza amministratore di ZEROC. I sindaci dei comuni soci del consorzio, gli esperti che ci affiancano in questo percorso, le associazioni e i cittadini”.

Sarà ZEROC a gestire la biopiattaforma

L’intera operazione è realizzata dal gruppo CAP. Il gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano ha acquistato la maggioranza del capitale azionario di CORE e di ZEROC. Quest’ultima gestirà le attività della Biopiattaforma insieme alle amministrazioni comunali dei comuni limitrofi a Sesto.

Un comignolo alto 70 metri

L’intervento di demolizione ha richiesto mesi di preparazione e coordinamento. Alto 70 metri, il camino è stato abbattuto mediante la tecnica del crollo indotto, con un’operazione meccanica. La caduta del camino è stata documentata con una diretta live sul canale aziendale di Youtube.

Per contrastare l’impatto del crollo sono stati installati dei cannoni nebulizzatori che con un getto areato di acqua e aria hanno abbattuto le polveri prodotte dall’impatto a terra. Come contromisura sono stati anche realizzati dei cumuli di caduta (un letto di sabbia) per ridurne l’effetto vibratorio. E stata inoltre considerata l’interferenza visiva per gli automobilisti in tangenziale, riducendo la viabilità da 3 a 1 corsia, comportando la chiusura di alcuni svincoli.

Biopiattaforma valorizzerà 65.000 tonnellate di fanghi

La Biopiattaforma valorizzerà 65.000 tonnellate di fanghi prodotti ogni anno dai 40 depuratori distribuiti sul territorio della Città metropolitana. I fanghi, fino a oggi considerati materia di scarto serviranno a produrre 19.500 MWh/anno di calore per il teleriscaldamento. Inoltre recupereranno fosforo da impiegare come fertilizzante. In questo modo, il 75% dei fanghi verrà trasformato in energia e il 25% in fertilizzante.

La linea di gestione della FORSU tratterà 30.000 tonnellate/anno di rifiuti provenienti dai comuni di Sesto San Giovanni, Pioltello, Cormano, Segrate, Cologno Monzese e Cinisello Balsamo. La produzione di biometano, biocombustibile riduce l’emissione di anidride carbonica del 97%.

Chi è il gruppo CAP

Il gruppo CAP è la realtà industriale che gestisce il servizio idrico integrato sul territorio della Città Metropolitana di Milano secondo il modello in house providing. Garantisce il controllo pubblico degli enti soci nel rispetto dei principi di trasparenza, responsabilità e partecipazione. Coniuga la natura pubblica della risorsa idrica e della sua gestione con un’organizzazione manageriale del servizio idrico.

E’ in grado di realizzare investimenti sul territorio e di accrescere la conoscenza attraverso strumenti informatici. CAP si pone tra le più importanti monoutility nel panorama nazionale. Nel 2017 si è aggiudicato il premio assoluto Top Utility come migliore Utility italiana.

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