Presentata ad Autopromotec la tecnologia di GRR motori

La rigenerazione dei motori, conviene all’ambiente e alle imprese di trasporto

 

 

 

Un risparmio del 95% sul consumo di energia e dal 30 al 50% rispetto al costo di un motore nuovo. Sono questi i risultati che si possono ottenere con il nuovo processo di rigenerazione dei propulsori endotermici messo a punto da G.R.R motori, azienda leader nel settore dei motori per veicoli industriali, commerciali, natanti e in generale nel settore dei motori per cogenerazione.

 

La nuova linea di motori rigenerati del gruppo G.R.R è stata presentata in occasione dell’apertura di Autopromotec 2013, dove ha destato un notevole interesse tra gli addetti ai lavori. La tecnologia adottata è stata messa a punto partendo da un progetto sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica Industriale dell’Università di Brescia e sviluppato poi in G.R.R dall’ingegner Maria Silvia Mantelli. Il progetto, nella presentazione ad Autopromotec, è stato illustrato oltre che dall’ingegner Mantelli, da Alessandro della Torre, Direttore Generale di G.R.R.

 

Come ha avuto modo di affermare Livio Burni, Presidente di G.R.R, ”la nuova proposta di motori rigenerati tiene conto sia delle esigenze dell’ambiente che della necessità di aumentare l’efficienza degli autoveicoli contenendo gli investimenti, esigenza particolarmente avvertita dalla aziende di trasporto via terra e via mare, e dagli altri utilizzatori di motori endotermici. L’approccio di G.R.R. è particolarmente importante nell’attuale congiuntura economica, ma è destinato ad influire positivamente ed in maniera permanente sulla economicità ed efficienza delle aziende di trasporto. Vi é poi anche un’altra valenza importante nel nostro progetto – prosegue Burni – ed è la metodologia che abbiamo seguito e che prevede un alto impiego di manodopera specializzata, tanto che pensiamo di raddoppiare il personale entro i prossimi tre anni”.

 

“La soluzione che proponiamo – conclude Burni – sposa quindi le esigenze dell’ecologia con quelle del contenimento dei costi delle aziende di trasporto e con l’imperativo di operare per contribuire concretamente al rilancio della nostra economia reale, con ricadute sociali che soprattutto in questo momento sono di assoluto rilievo”.

 

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