PokeScuse verso 30 nuove aperture e 70 assunzioni

PokeScuse intende aprire 30 nuovi punti vendita in tutta Italia e assumere 70 risorse tra banconieri, aiuto cuoco, capi area e formatori.

Il ristorante è stato creato nel 2018 dai giovani imprenditori padovani (nella foto), Christopher Clementi e Nicolò Zuanon, e punta tutto sul poké come unico piatto servito.

Il primo locale di PokeScuse di 20 mq era stato aperto in piazza Mazzini a Jesolo solo per asporto.

Christopher Clementi, da stagionale a imprenditore

“Il motivo che ci ha spinti ad aprire nasce da un’esperienza lavorativa stagionale a Jesolo nel 2018 che io e Nicolò abbiamo svolto insieme.

Ci siamo accorti che mancava un’offerta di cibo fast e healthy, e quindi ci siamo buttati nel mondo del poké pensando a un’esigenza locale.”

Dopo circa 8 mesi l’attività è cresciuta con altri 19 punti vendita e non solo come piccoli corner ma anche ristoranti più grandi dove fermarsi a pranzo e a cena.

La portata massima di ciascun ristorante è rimasta di 20 posti a sedere, per mantenere la loro anima delivery e gestire più facilmente i locali.

Ma come mai ha successo il poké?

I plus del poké sono la sua versatilità, la capacità di gestione e la digitalizzazione dei processi di vendita e produzione. .

Con l’ingresso del brand manager Alfredo Mancin l’azienda è riuscita a creare un modello di business con 10 milioni di euro (fatturato 2021) e 150 pv.

Ora arriva anche AfterScuse, caffetteria completa, shakes e colazioni light alla portata di tutti, che verrà inserito all’interno di tutti i ristoranti della catena.

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