Passa dal settore detergenza la ripresa del Paese
Segnali di crescita per Assocasa

Luciano-Pizzato-Assocasamg_0333_szI segnali di ripresa, che si sperava di avvertire nel breve periodo, tardano a concretizzarsi e in quasi tutti i comparti si registra un segno negativo. Il clima di generale sfiducia, aggravato dalla persistente condizione di disoccupazione e da un reddito sempre meno disponibile, si è tradotto in segnali ancora un po’ deboli nei consumi. Nell’anno terminante a febbraio 2014 il “cura casa” (detergenti e prodotti per la manutenzione), esclusi i “disposable” segna lo stesso -4,2% a valore dell’anno terminante ad agosto 2013. Il settore della detergenza cerca di tutelare il potere d’acquisto attraverso uno sforzo evidente, che trova la sua immediata traduzione in un’azione promozionale ben al di sopra della media grocery (31,0%) e addirittura in crescita rispetto all’anno precedente, sfiorando nell’anno terminante a febbraio 2014 il 41,5%. L’industria, da parte sua, sta mettendo in campo tutti gli sforzi, affinché possa andare incontro ai bisogni delle famiglie e, allo stesso tempo, offre prodotti sempre più innovativi, sostenibili e pratici nell’uso, riducendo gli sprechi. In questo, è fondamentale che ognuno di noi sia ben consapevole, e quindi “educato”, nell’utilizzo dei prodotti della detergenza, dato il ruolo fondamentale che abbiamo nel risparmio, attraverso il giusto dosaggio e le corrette abitudini d’uso durante le operazioni di pulizia e manutenzione della casa.

Ma il consumatore italiano, sempre attento alla cura della casa, non appena le condizioni economiche lo consentono, mostra di apprezzare la qualità del prodotto e del servizio. A conferma di ciò, alcuni segmenti riescono a crescere o contenere le perdite, come i curalavastoviglie (+0,4%), i decalcificanti per lavatrice (+0,9%), i detergenti wc (+1,3%), i detersivi per lavastoviglie (-0,2%) e gli ammorbidenti (-0,7% rispetto al -2,7% ad agosto 2013). A febbraio 2014 si conferma il buon andamento degli specialisti drug (trend a valore), che si attestano a +5,1%, i discount segnano +5,5%, mentre calano iper e super.

Nell’anno terminante a febbraio 2014 il sottocomparto detergenti registra un -4,4%, dove i liquidi per lavatrice soffrono un -3,4%. Decisamente sensibile il calo delle polveri (-11,5%) e dei fini (-11,8%). Il comparto dei coadiuvanti del lavaggio registra un miglioramento con un -2,4% a fronte del -3,7% ad agosto 2014. Gli additivi segnano -4,3% (-6,8% ad agosto 2013); i brillantanti migliorano con un -2,5% (-4,1% ad agosto 2013).

I prodotti per la manutenzione (deodoranti per ambienti, pulitori per vetri, mobili, metalli etc.) registrano un -3,7% (-4,2% ad agosto 2013). I disgorganti e i prodotti per fosse biologiche segnano -2,6% e i coloranti per tessuti -4,0%. All’interno del mercato dei deodoranti per ambiente, che complessivamente continua a soffrire, registriamo trend positivi per i deo emanatori con un +5,2%. Il comparto dei disinfestanti registra un lieve miglioramento rispetto ad agosto 2013 con -8,9%, con insettorepellenti e dopo puntura a -11,9% (-17% ad agosto 2013). Insetticidi per elettroemanatori (-11,0%). La stagionalità non favorevole di quest’anno ha probabilmente giocato un ruolo determinante per l’andamento di questo sottocomparto.

“Il settore della detergenza sta cercando di far fronte a un periodo non certo facile, mettendo in campo tutti gli strumenti a disposizione”, dice Luciano Pizzato, presidente di Assocasa, “e ponendo molta attenzione alle esigenze di risparmio delle famiglie italiane. In quest’ottica, ci aspettiamo che il nostro impegno in termini di innovazione dei prodotti e sostenibilità ambientale, sociale ed economica possa molto presto tradursi in una ripresa generale del mercato”.

“Per il settore della detergenza”, dice Giorgio Dal Prato, comitato di presidenza di Assocasa, “è fondamentale conoscere a fondo le esigenze di tutti i suoi partner e, per questo, abbiamo deciso di approfondire, ancora di più rispetto al passato, il dialogo con la distribuzione moderna attraverso un confronto sui rischi e le opportunità da cogliere”.

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