Missione Bulgaria Ance per le Pmi

Si conclude oggi in Bulgaria la missione imprenditoriale promossa dal Gruppo PMI Internazionale dell’ANCE per incrementare il mercato delle piccole e medie aziende italiane del settore delle costruzioni
Il Presidente del Gruppo PMI Internazionale dell’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) e Presidente di ANCE Foggia Gerardo Biancofiore sarà fino a domani a Sofia per una missione di follow up
Incrementare la quota di mercato delle piccole e medie aziende italiane delle costruzioni in Bulgaria e nell’Est Europa: questo l’obiettivo della missione di follow up, iniziata lunedì, del Presidente del Gruppo PMI Internazionale ANCE-Associazione Nazionale Costruttori Edili Gerardo Biancofiore che si conclude oggi a Sofia.
Nel corso della missione Biancofiore, insieme con il Presidente di Confindustria Bulgaria Pietro Luigi Ghia, ha incontrato i rappresentanti del Governo e delle imprese di costruzioni locali con l’obiettivo di sostenere partnership tra imprese italiane e bulgare e creare i presupposti per l’acquisizione di commesse delle aziende associate. Già a giugno una delegazione di più di cinquanta imprese ha partecipato alla missione imprenditoriale organizzata in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero dello Sviluppo Economico, con il supporto dell’Ambasciata d’Italia, l’Agenzia ITA (ex ICE), Confindustria Bulgaria e la Camera Bulgara dei Costruttori e consentirà di avere un quadro dei programmi infrastrutturali e delle opportunità per il settore delle costruzioni in Bulgaria.

“Questa missione – dichiara il Presidente del Gruppo PMI Internazionale dell’ANCE Associazione Nazionale Costruttori Edili Gerardo Biancofiore- rientra nell’ambito del nostro programma di attività a supporto dell’internazionalizzazione dei nostri associati che è fatto di missioni preparatorie e di follow up oltre che delle classiche missioni commerciali. Puntiamo ad internazionalizzare le aziende con una strategia che le accompagni per mano nei mercati prescelti.
I risultati che potranno scaturire sono particolarmente importanti perché la Bulgaria collega gran parte del suo sviluppo futuro all’utilizzo dei Fondi Comunitari ed i finanziamenti a disposizione del settore infrastrutturale per il periodo 2014-2020 riguarderanno il completamento delle reti stradale, ferroviaria, fluviale, marittima e il trasporto intermodale.

La Bulgaria- continua Biancofiore- è una delle poche economie UE in grado di vantare una crescita di segno positivo nel 2013, è il secondo paese dell’area UE con il più basso debito pubblico, dopo l’Estonia, con un grado di assorbimento dei fondi europei in miglioramento. Al 31 marzo, i contratti firmati nel quadro dei Fondi strutturali sono stati pari al 115% del budget previsto, 60% i pagamenti effettuati. L’Italia è il terzo partner commerciale della Bulgaria, dopo Russia e Germania, sia come paese fornitore sia come destinatario delle esportazioni bulgare, l’interscambio complessivo è stato di oltre 3,8 miliardi di euro (11%). Tra i principali partner della Bulgaria l’Italia è quella che nel 2013 ha registrato il maggior incremento delle vendite il 13%, per un valore di 1,9 miliardi di euro detenendo una quota dell’8,7% sulle importazioni totali bulgare.”

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