Marmo. E’ italiano il polo mondiale delle imprese
che lavorano la pietra naturale

28_42_are_f1_735_a_resize_526_394Parla tutto italiano il primo polo fieristico mondiale del settore della pietra naturale, grazie a Marmomacc in Italia e all’accordo tra Veronafiere, Simest e Sace per il mercato del Sud America, attraverso il quale la Fiera di Verona  – www.veronafiere.it –  con Veronafiere do Brasil è entrata nella cabina di controllo di Vitória Stone Fair e Cachoeiro Stone Fair, nello Stato di Espirito Santo, le due manifestazioni brasiliane di riferimento per tutto il comparto lapideo dell’America Latina.
Nel mirino i forti investimenti infrastrutturali in vista dei Mondiali di Calcio 2014 e delle Olimpiadi 2016. Ed ora si guarda già ad altri settori, da quello agricolo alle fonti rinnovabili sino a quello delle produzioni alimentari. Attualmente, l’Italia è il secondo partner commerciale del Brasile in Europa e l’ottavo nel mondo. Il progetto apre una piattaforma operativa e di distribuzione in Brasile e in tutto il Sud America, uno schema , secondo VeronaFiere, replicabile anche per altri settori e mercati. “Le fiere rappresentano un veicolo di promozione all’estero delle “eccellenze” del made in Italy”, dice Massimo D’Aiuto, amministratore delegato di Simest – www.simest.it – , la finanziaria pubblico – privata che dal 1991 sostiene lo sviluppo delle imprese italiane impegnate a realizzare progetti di internazionalizzazione. ” Il Brasile costituisce una meta importante per le imprese italiane e in questo paese abbiamo già sostenuto numerose aziende, sia attraverso partecipazioni sia con finanziamenti per export credit e sviluppo commerciale. I progetti di partecipazione sono 75 per oltre 1 miliardo di euro di investimenti complessivi, con un impegno di Simest e del fondo di venture capital nel capitale di rischio di 146 milioni di euro».

«Il Brasile sarà uno dei top-market per l’Italia nei prossimi quattro anni, con tassi di crescita medi annui attesi all’11,3% per il nostro export”, ha spiegato Simonetta Acri, direttore rete Italia di Sace – www.sace.it – che offre servizi di export credit, assicurazione del credito, protezione degli investimenti all’estero, garanzie finanziarie, cauzioni e factoring. “Per intercettare queste opportunità, la presenza di Veronafiere in loco costituirà un presidio importante per l’eccellenza italiana, facilitando la penetrazione delle nostre imprese in un mercato strategico per il business. L’investimento di Veronafiere non poteva che trovare il nostro pieno sostegno, consapevoli che oggi come non mai la scelta di adeguati strumenti-assicurativo finanziari possa fare la differenza per il successo del made in Italy nel mondo.»

Il settore del marmo-lapideo rappresenta l’8% del Pil verdeoro. Con oltre 43.000 tonnellate annue di materiale grezzo e lavorato, il Brasile è il terzo esportatore mondiale di granito. Il 50% della produzione nazionale si concentra nel piccolo Stato brasiliano di Espirito Santo che realizza anche il 65% dell’export, con 1,5 milioni di tonnellate di blocchi e lastre (con il 40% del totale delle cave presenti in Brasile): la stessa regione in cui si svolgono Vitória Stone Fair e Cachoeiro Stone Fair. Secondo Marmomacchine, il Brasile è la prima meta dell’export per le macchine e attrezzature made in Italy con 56,6 milioni di euro nei primi 9 mesi del 2012, in crescita del 43% sul 2011.

L’operazione da 2,7 milioni di euro prevede l’acquisizione da parte della Fiera di Verona del 60% (con opzione fino al 100%) di Milanez&Milaneze, società brasiliana che gestisce i due maggiori eventi fieristici locali sul marmo e sul granito: Vitória Stone Fair e Cachoeiro Stone Fair, le cui ultime edizioni hanno visto, rispettivamente, 420 e 220 espositori, con un totale di 50mila visitatori provenienti da 66 nazioni. Acquisendo la quota di controllo di Milanez&Milaneze, Veronafiere assume un ruolo rilevante anche nell’ambito di Mec Show, fiera giunta alla sua quinta edizione e focalizzata su metalmeccanica, automazione ed energie.

Share

Lascia un commento

Top