Locride Capitale della Cultura 2025: più che un progetto

Perchè no? Non è certamente un buon viatico per intraprendere una iniziativa.
Anche perchè di solito in queste occasioni la domanda da farsi è un’altra: perchè sì?

Perchè le Terre della Locride si sono messe in testa di presentata la candidatura della Locride a Capitale della Cultura 2025?

I motivi sono diversi

La Locride e non solo il suo capoluogo Locri ha bisogno di un cambio di passo.

Di risorse nuove. Di poter contare su una strategia di sviluppo che si basi su solide basi economiche e sociale. altrimenti è destinata a scomparire.

O almeno a proseguire il lento declino di una civiltà millenaria che dal dopoguerra in poi è andata sempre più sprofondando nella barbarie.

Ora o mai più, questo è il momento di giocarsi la partita della vita. E’ il momento di chiamare a raccolta le forze sane  il territorio e tutta la Calabria sanno esprimere per ideare un progetto ampio che possa coinvolgere anche le future generazioni.

E’ il momento di mettersi insieme a progettare il futuro, per tutti, senza esclusioni.
Il momento per riprendersi quel posto nella Storia che tutti si aspettano di rivivere.

E i benefici già si vedono

Già si respira aria nuova e pulita al solo enunciare questa iniziativa.
Entusiasmo che colpisce territorio e popolazione disposta ad affiancare e sostenere chi ha proposto l’iniziativa.

E succede che un imprenditore che presiede un’agenzia di sviluppo locale e i sindaci spronino il territorio con le stesse parole e con lo stesso entusiasmo.

Che quattro consiglieri regionali si mettano a disposizione con sincerità. Che due tecnici dicano che la partita è della gente della Locride.

Che gli altri ritrovino il sorriso e la fiducia per una sfida che vogliono affrontare, ma che non pensavano ci si potesse arrivare.

Capitale Italiana della Cultura 2025

La presentazione della candidatura della Locride a “Capitale Italiana della Cultura 2025”, si è svolta presso l’ingresso del Teatro al Parco Archeologico Nazionale di Locri – Portigliola.

Alto è stato l’entusiasmo dei rappresentanti dei comuni, delle istituzioni e dei cittadini che hanno preso parte all’iniziativa, convinti che questa può essere la grande occasione per raggiungere più che un ambizioso obiettivo, un sogno, far conoscere al mondo la vera essenza della Locride.

“A chi ci dice che è un progetto velleitario, noi rispondiamo perché non sognare che un ragazzo dopo questa esperienza possa pensare di restare nella Locride costruire il suo futuro sulla cultura e non partire”.

Antonio Blandi (Officine delle Idee) ha esposto l’approccio metodologico dei 4 anni di lavoro per portar avanti la candidatura che daranno vita al progetto “Locride 2025 fabbrica culturale”.

Progetto che incentiverà la partecipazione dal basso delle comunità locali attraverso la cultura con la nascita di nuova economia e occupazione.

Il presidente del Gal Francesco Macrì, ha ribadito che pensare in grande, potrebbe rivelarsi il modo più efficace per cambiare le sorti del nostro comprensorio e dimostrare al resto del Paese che anche le “piccole squadre” di provincia sono in grado di realizzare imprese straordinarie.

La sfida è iniziata. La partita è aperta

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