Lexmark. Rexel rivede la strategia internazionale e si affida al produttore di sistemi di stampa

Lexmark: caso utente REXEL

 

 

Il Gruppo Rexel, leader mondiale nella distribuzione di materiale e servizi per il settore elettrico, ha avviato con Lexmark un programma MPS (servizi di stampa gestiti) con l’obiettivo di rinnovare il proprio parco macchine in un’ottica di ottimizzazione dell’infrastruttura documentale, riduzione dei costi e salvaguardia ambientale.

Rexel aveva rilevato diverse criticità in ambito documentale: la struttura, articolata in più punti vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale, favorì il manifestarsi di problematiche in ambito printing in tutte le filiali a livello globale.

Proprio per questo Rexel decise di intraprendere un’azione che coinvolgesse tutte le country valutando vari provider internazionali di sistemi di stampa e di gestione integrata documentale, per capire quale potesse essere la miglior soluzione da integrare all’interno dell’infrastruttura aziendale. Dopo un’attenta analisi, la scelta ricadde su Lexmark.

L’obiettivo primario dell’azione intrapresa da Rexel era principalmente di natura economica. Anzitutto il risparmio monetario doveva coinvolgere la stampa dei documenti e l’acquisto dei dispositivi (che poi si è tramutato in noleggio), ma doveva anche riflettersi su tutti gli aspetti correlati, quindi anche sulla gestione dei toner e su tutte le operazioni di manutenzione. Per quanto riguarda i tempi di implementazione, in 6 mesi è stato completato l’assestment locale ed è iniziata la sostituzione del parco stampanti pre-esistente.

L’azienda nel 2011 ha registrato savings del 47 per cento e una consistente riduzione dei consumi energetici e di emissioni di CO2. Di fatto, una parte fondamentale del progetto è stata quella relativa alla sensibilizzazione dei dipendenti all’utilizzo corretto del servizio di raccolta delle cartucce esauste fornito gratuitamente da Lexmark.

 

“Avere un parco macchine uniforme, una serie di modelli specifici e uguali in tutte le filiali, poter contare su un servizio manutenzione unico, rivolgersi a un solo contact point in caso di necessità di assistenza, sapere di potersi affidare a un personale competente che conosce le macchine, che ci aiuta a risolvere le criticità anche telefonicamente: ecco perché abbiamo scelto Lexmark come unico supplier”, ha dichiarato Daniele Lanfranchi, CIO di Rexel in Italia.

 

—————————————————————————————————————–

 

Profilo aziendale di Rexel

Il Gruppo Rexel è leader mondiale nella distribuzione di materiale e servizi per il settore elettrico.

 

Con 2.100 punti vendita in 37 Paesi, opera nei tre principali mercati di riferimento: industriale, commerciale e residenziale. La società può contare su 28.000 collaboratori e fattura circa 13 miliardi di euro. Rexel fa il suo ingresso sul mercato italiano nel 1989 e, grazie all’ acquisizione di aziende e con la ragione sociale Cdme Italiana Spa, si sviluppa in Lombardia, Emilia Romagna e Lazio. Le aziende acquisite operano sul mercato con il loro nome finchè, nel 2000, viene costituita Rexel Italia Spa, che vanta oggi 23 punti vendita sparsi sul territorio nazionale, 3 centri logistici, un back office centralizzato tra Milano e Bergamo e un fatturato che a fine anno dovrebbe aggirarsi intorno ai 160 milioni di euro.

 

Rexel si rivolge sia all’artigiano installatore che alla grande azienda, ai quali è in grado di offrire una vasta gamma e un’elevata disponibilità di prodotti a seconda delle richieste.

La tipologia di clienti si può riassumere nelle seguenti categorie:

• Installatori: piccoli, medi o grandi; generalisti o specialisti (prodotti illuminotecnici, trasmissione dati, sicurezza, climatizzazione)

• Industria: siti di produzione (settore automobilistico, agroalimentare, petrolchimica, ecc.), system integrator e OEM

• Imprese commerciali: uffici, centri commerciali, hotel, aeroporti, ecc.

• Clienti Direzionali

 

Esigenze

Rexel nel 2008 inizia a rilevare la presenza di criticità in ambito documentale: la struttura, articolata in diversi punti vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale, fece si che iniziassero a manifestarsi problematiche in ambito printing in tutte le filiali.

 

La problematica non si è manifestata solo sul mercato italiano, ma a livello globale. Proprio per questo Rexel ha deciso di intraprendere un’azione che coinvolgesse tutte le country avviando anzitutto una gara che coinvolgeva vari provider internazionali di sistemi di stampa e di gestione integrata documentale, per capire quale potesse essere la miglior soluzione da integrare all’interno dell’infrastruttura aziendale.

 

Dopo un’attenta analisi, la scelta è ricaduta su Lexmark.

 

 

Obiettivo

L’obiettivo principale dell’azione intrapresa da Rexel era principalmente di natura economica. Anzitutto il risparmio monetario doveva coinvolgere la stampa dei documenti e l’acquisto dei device (che poi si è tramutato in noleggio), ma doveva anche riflettersi su tutti gli aspetti correlati, quindi anche sulla gestione del toner e su tutte le operazioni di manutenzione.

Rexel ha realizzato una survey interna dalla quale è emerso che la frammentazione dei fornitori non portava benefici ma determinava addirittura un aumento dei costi. La scelta di un unico provider consente, infatti, di ottenere un contratto più aggressivo, di definire e condividere strategie a livello globale, di aderire a un programma etico e di riduzione emissione di carbonio, già intrapreso in precedenza.

 

Tempi implementazione

I tempi di realizzazione e concretizzazione del progetto sono stati condivisi con l’headquarter che, dopo aver lanciato la gara e scelto Lexmark come fornitore, ha firmato un contratto globale (master agreement) adattato poi su base locale tenendo conto delle normative vigenti in ogni Paese.

In 6 mesi è stato completato l’assestment locale ed è iniziata li sostituzione del parco stampanti pre-esistente.

 

Benefici

I benefici numerici ottenuti dall’adozione delle soluzioni Lexmark sono tangibili e quantificabili in un saving del 47/48%. Questo risultato era stato già preventivato da Rexel, consapevole della propria situazione frammentata dal punto di vista del printing (3 manutentori a livello italiano, stampanti di diversi brand, contratti non chiari, fotocopiatrici e scanner dati in gestione a servizi generali e non ai dipartimenti IT, sottoposti a un controllo prevalentemente finanziario e meno contrattualistico). Oltre alla riduzione dei costi, è stato quasi dimezzato il numero dei dispositivi (da 168 a 91).

 

 

Environment

L’obiettivo “ecologico” di ridurre le emissioni di anidride carbonica e i consumi energetici non risulta facilmente quantificabile. Per questo l’azienda infatti si è fidata delle statistiche concentrandosi invece su un aspetto che poteva coinvolgerla attivamente: lo smaltimento dei toner e delle macchine in disuso. Una parte fondamentale del progetto è stata quella di sensibilizzazione dei dipendenti all’utilizzo corretto del servizio di raccolta.

 

Next step

Per il futuro Rexel sta pensando di lavorare sulla gestione dei cicli di workflow e renderli più smart grazie al supporto e alla consulenza di Lexmark. Uno dei progetti in attesa di essere sviluppato riguarda il cedolino elettronico, per dare la possibilità ai dipendenti che lavorano in magazzino di stampare il cedolino in maniera privata su uno dei dispositivi aziendali.

 

 

 

 

Share

Lascia un commento

Top