Diacron rafforza la sua presenza a Hong Kong
per sostenere le imprese italiane nella capitale del retail

IMG_0497Lo scorso anno più di 54 milioni di persone hanno visitato Hong Kong ( +11% rispetto al 2012), generando 43 miliardi di Hkd (oltre 4 miliardi di euro) per la spesa del turismo in entrata. Dati che dipingono Hong Kong come meta sempre più amata da visitatori interessati soprattutto allo shopping e mercato capace di attrarre investimenti stranieri nel settore retail. Per supportare le imprese italiane desiderose di sfruttare questa opportunità il gruppo Diacron, società di consulenza contabile e fiscale internazionale che da anni opera in Cina, rafforza la sua presenza a Hong Kong affiancando due manager italiani, Alberto Innocenti e Andrea Bartoli, a un team di professionisti cinesi residenti nella regione a statuto speciale della Repubblica Popolare.A fare shopping a Hong Kong sono soprattutto cinesi, oltre a Indiani e Russi. I principali marchi italiani sono già presenti nella regione e molti altri si preparano a sfruttare questa opportunità. Crescono costantemente gli scambi commerciali con l’Italia, che nel 2012 hanno raggiunto 3,2 miliardi di dollari. Le esportazioni dal nostro Paese nei primi due mesi del 2014 sono state di 792 milioni di euro (+20% rispetto al 2013), le importazioni 54 milioni di euro (+57%).

In vista dell’imminente ratifica del Trattato contro la Doppia Imposizione Italia-Hong Kong siglato dai due governi, la regione si presenta non solo come primo mercato di destinazione, ma anche come snodo strategico per sviluppare business nell’area asiatica. “Hong Kong è il punto adatto in cui creare un quartier generale per operare nell’area, sia per vendere nel Far East e nel Sud Est Asiatico sia per insediare centri di controllo di produzioni terziarizzate in Cina”, commenta Alberto Innocenti, consulente Diacron  – www.diacron.eu – a Hong Kong. “Questo grazie a una serie di fattori, tra i quali la “Rule of law”, dovuta al sistema inglese, una burocrazia moderna, efficiente e bilingue (cinese e inglese) e una tassazione agevolata: 16,5% l’imposta sul reddito è il 16,5%, non ci sono né Iva né dazi, tranne che sulle accise”.

I NUMERI di HONG KONG

7 milioni: gli abitanti 54 milioni: i visitatori nel 2013 (+11% rispetto al 2012)

25,6 milioni: le persone che hanno dormito almeno una notte in città (+8% rispetto al 2012)

40 milioni: i cinesi che hanno visitato Hong Kong nel 2013

+5%: crescita turisti dall’India nel 2013 rispetto al 2012

+20%: crescita turisti dalla Russia nel 2013 rispetto al 2012

3,4: le notti di permanenza media dei turisti

140 euro: spesa media di pernottamento in albergo

200: le aziende italiane già presenti a Hong Kong.

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