Cina. Opportunità per le pmi con le free trade zone

020413-opportunita-cinaCome trasformare la Cina in un’opportunità di crescita e sviluppo per le piccole e medie imprese italiane. Su questa tematica è stato indetto il convegno/tavola rotonda ‘L’opportunità Cina: le pmi nella scia di Marco Polo ‘ organizzato per giovedì 18 da Unimpresa presso l’Hotel dei Mellini a Roma (ore 10). Le free trade zone, sono aree economiche speciali che le aziende del nostro Paese possono sfruttare per sviluppare le loro attività commerciali e imprenditoriali. Hanno confermato la loro partecipazione  il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, Marco Tarica, delegato di Unimpresa per le Politiche Estere,  Zhang Miao, direttore generale e segretario di Sinotrans Air Transportation Development Co. Ltd., Wang Xiao Zheng e An Qing Min rispettivamente presidente e vice presidente della China Association of Warehouse, Zang Wen Xuan, direttore generale della North Branch Company of Sinotrans Air Transportation Development Co. Ltd. e Marielda Caiazzo, della direzione piccole e medie imprese del ministero dello Sviluppo economico.

L’iniziativa prende le mosse sui dati economici e demografici, che vedono l’economia correre sotto la Muraglia: in Cina vivono 1,3 miliardi di persone e si tratta di un mercato in crescita costante. I consumi in aumento rappresentano un potenziale assai rilevante di sviluppo: il ritmo di crescita delle vendite è superiore al 10% da anni e le movimentazioni di denaro si aggirano sui 1.000 miliardi di dollari l’anno. “Lo scenario di crisi e recessione che abbiamo dinanzi, impone alle piccole e medie imprese di internazionalizzarsi, facendo nascere la necessità di sviluppare il sistema informativo da una logica locale a una globale, intraprendendo un percorso a volte non lineare che deve tener conto dell’eterogeneità tecnologica da una parte e dei fattori culturali e organizzativi dall’altra”, dice Longobardi. “Il nostro ufficio relazioni internazionali fornisce informazioni mirate a fornire un quadro delle opportunità esistenti per l’internazionalizzazione a livello mondiale e delle possibilità di accesso ad eventuali mercati di interesse. Con la costituzione delle Federazioni Unimpresa Cina e Unimpresa Brasile e le prossime a New York e Dubai, si aprono nuovi scenari per le nostre associate”.

Con il termine free trade zone, o zona economica speciale, si intende un’area, all’interno di uno stato, in cui il governo fissa condizioni agevolate per l’esercizio dell’attività imprenditoriale, con l’obbiettivo di attirare investitori esteri. I vantaggi offerti, di norma, sono: l’esenzione fiscale (spesso è totale per alcuni anni e poi si trasforma in parziale) sul reddito societario e, talvolta, anche su quello personale; l’eliminazione dei dazi sulla riesportazione dei prodotti realizzati all’interno dell’area; la concessione di terreni e uffici a prezzi agevolati; la piena proprietà dell’impresa, senza obbligo di ricorrere a una joint venture con un partner locale, come succede nella maggior parte degli investimenti esteri nel resto del paese. A questo si aggiungono infrastrutture già pronte, servizi logistici e fornitura di elettricità, gas, acqua a prezzi agevolati.

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