ANCL SU fotografa l’occupazione in Lombardia

In Lombardia entro la fine dell’anno è prevista una lenta crescita degli organici (3 per cento) per il settore commercio all’ingrosso e al dettaglio, mentre si prevede un calo in diversi settori, in particolare nel settore edilizia.

Lo rivela un’analisi dell’Osservatorio di ANCL SU Lombardia, Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro – Sindacato Unitario. Dal survey emerge che riguardo i contratti proposti ai dirigenti e quadri lombardi, 3 intervistati su 4 ritengono che il lavoro temporaneo sia un buon strumento per portare a bordo candidati talentuosi e competenti. Quattro selezionatori su cinque (84%) si aspettano dai lavoratori temporanei notevole flessibilità e capacità di adattarsi più velocemente ai nuovi carichi di lavoro.
“Uno dei settori in crisi è quello dell’edilizia “, ha detto Andrea Fortuna, presidente ANCL SU Lombardia durante la presentazione dei dati. “Nel settore commercio in genere (dettaglio e ingrosso) tra cessati e assunti il livello occupazionale rimane quasi costante, con un leggero aumento. Come pure nel settore turismo/pubblici esercizi (ristorazione e bar). Segnali più decisi di crescita nei servizi alle imprese, quali grafica e informatica e finanziario. Il settore industriale produttivo metalmeccanico rimane ancora fermo, con situazioni critiche in aree dove nel corso dello scorso anno si sono viste chiudere o trasferire parecchie aziende. Inoltre ci sarà da verificare la tenuta dei contratti a tempo indeterminato stabilizzati, stipulati nel 2015 con l’esonero contributivo triennale e poi biennale nel 2016. Tra la fine del 2017 e nel 2018 gli esoneri verranno a cessare, con un maggior aggravio di costi per le aziende. Quest’ultime dovranno verificare la sostenibilità dell’aumento di spesa per il personale dipendente, anche con livelli di commesse e ordinativi che stentano a crescere, almeno in questo primo mese del 2017”, conclude Fortuna.

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