Veronafiere sbarca in Marocco investendo in Medinit Expo

Veronafiere porta in Marocco il settore delle costruzioni e della pietra made in Italy. In occasione di Marmomacc – www.marmomacc.it – che si è svolto dal 26 al 29 settembre 2012 è stato firmato, l’accordo che sancisce l’acquisizione da parte della Fiera di Verona di Medinit Expo, la più importante manifestazione fieristica marocchina dedicata al comparto marmo-lapideo, alle costruzioni, alla progettazione e al design. L’operazione prevede il controllo, attraverso una new-co, del 30% (con opzione al 2013 per un altro 21%) delle quote di ViaNuova, la società italiana che ha ideato e organizza dal 2010 Medinit Expo. La terza edizione della rassegna, è in calendario a Casablanca dal 10 al 13 ottobre 2012. Medinit Expo è un evento B2B puro, riservato ai soli operatori professionali.Ha il patrocinio dell’Ambasciata e del Consolato Italiano in Marocco ed è realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana, con il sostegno degli ordini degli Architetti e degli Ingegneri del Marocco, delle federazioni dei costruttori e delle aziende produttrici e distributrici di materiali edili marocchine. Tra i partner anche Banca Popolare di Verona e Banca Popolare del Marocco. «Il Marocco è una delle porte di accesso più importanti per i mercati del nord e del centro Africa”, ha commentato il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani. “Come Fiera di Verona investiamo in settori che ci sono congeniali, quelli della pietra naturale e delle costruzioni e confermiamo l’impegno nella strategia di internazionalizzazione delle nostre manifestazioni. Essere internazionali, per noi non vuole dire solo invitare gli operatori stranieri a Verona ma accompagnare le imprese italiane all’estero, come già facciamo negli Stati Uniti, in Brasile, in Arabia Saudita e Qatar».

Il Marocco rappresenta uno scenario molto interessante per i prodotti made in Italy. Siamo il terzo partner commerciale, con un interscambio che supera i 2 miliardi di euro. Il Marocco è anche uno degli stati più moderni del continente, politicamente stabile e con un percorso di continuo sviluppo. Il Pil nazionale (91 miliardi di dollari) cresce ad un ritmo del 4 cento all’anno e il settore legato alle costruzioni è uno degli elementi trainanti dell’economia. La domanda riguarda sia l’edilizia residenziale, che quella commerciale, ed in particolare il comparto turistico alberghiero, con programmi governativi di sostegno che prevedono la creazione di 6 nuove stazioni turistiche per un totale di 40 mila posti letto, campi da golf e centri commerciali. Parallelamente, è in corso un importante sforzo di potenziamento delle infrastrutture con l’inaugurazione, nel 2011, del cantiere per la costruzione della prima linea ferroviaria ad alta velocità dell’intera Africa, con un investimento complessivo di oltre 2 miliardi di euro. Il Marocco punta anche sul settore agroalimentare, già presidiato da Veronafiere con manifestazioni leader mondiali, quali Vinitaly, Fieragricola, Fieracavalli, Sol, Agrifood, Eurocarne e Siab: entro il 2020, la produzione di cereali dovrebbe salire da 5,3 a 7,3 milioni di tonnellate, quella di olive da 1,1 a 4 milioni, quella di agrumi da 1,5 a 3,8, mentre l’allevamento dovrebbe passare da 24 a 27 milioni di capi.

 

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