Toughbook: il migliore supporto per le emergenze del 118

SONY DSCLa collaborazione tra il servizio di emergency molisano e Panasonic ha avuto inizio nel 2011 quando i Toughbook sono stati proposti al 118 da Engineering Sanità Enti Locali, l’azienda nazionale che aveva vinto la gara per la fornitura del sistema informatico. Tutte le 16 postazioni del 118 sono state dotate di un Toughbook CF-U1 che si è rivelato lo strumento più adatto all’uso in ambulanza e durante le operazioni di soccorso, quando gli operatori hanno bisogno di lavorare con la massima velocità ed efficienza senza il supporto di un piano d’appoggio.L’attività principale del servizio di emergenza è rispondere alle richieste di soccorso che arrivano alla centrale operativa attraverso il numero unico del 118 e selezionarle per attivare l’intervento in base alla zona di provenienza, attivando la postazione più vicina all’area in oggetto. Grazie alla personalizzazione resa possibile dai dispositivi Toughbook e al software di gestione installato – il tracciato record del NSIS,  nuovo sistema informativo sanitario nazionale – il personale del 118 è in grado di gestire ogni intervento registrandone con precisione, e direttamente sul posto, tutti i dati pertinenti nel formato richiesto dal Ministero della Salute, riducendo al minimo il tempo dedicato all’attività e la possibilità di errore umano.

Questi dati si rivelano utili non solo ai fini dell’adempimento agli standard ministeriali, ma anche alle stesse attività del 118: trasmettendo via GPRS/3G i dati in tempo reale al server della centrale operativa, il personale della centrale può valutare e, se necessario, intervenire sullo svolgimento delle operazioni, verificando modus operandi, efficacia dell’intervento ed efficienza del personale. Prima dell’arrivo dei Toughbook, tutto il lavoro di registrazione e valutazione delle attività si si svolgeva per telefono, riportando alla centrale operativa le informazioni sul luogo, lo stato del paziente, la tipologia d’intervento, ecc., con tutti gli inconvenienti della comunicazione telefonica (ad esempio la perdita di dati significativi).

Oltre alla funzione di codifica, registrazione e invio di tutti i dati legati agli interventi di emergenza effettuati, i Toughbook CF-U1 sono attualmente impegnati nella gestione del personale attraverso la registrazione dei turni di lavoro; l’allertamento degli operatori nel momento in cui si riceve una comunicazione d’urgenza e il monitoraggio del percorso compiuto dal mezzo di soccorso, che permette di seguirne gli spostamenti e registrare le distanze percorse al fine di una precisa rendicontazione finale (soggetta al rimborso da parte della pubblica amministrazione).

“Questi dispositivi si sono rivelati utili e idonei nella pratica dell’emergenza sanitaria”,  dice Fedele Clemente, dirigente medico e direttore del servizio di emergenza territoriale del 118 molisano. “La nostra prima esigenza era di dotarci di strumenti resistenti, che non si danneggiassero durante gli spostamenti, ma anche agili e in grado di assicurare una connettività continua e un’operatività prolungata.” Prima di utilizzare i device Panasonic, per ogni intervento era necessario eseguire dalle 10 alle 15 chiamate a causa della mole di dati da comunicare alla centrale operativa: quest’attività era estremamente time-consuming per gli operatori del centralino, considerando che in tutta la regione possono essere richiesti fino a 20 interventi contemporaneamente, tutti gestiti all’interno dell’unica unità centrale di Campobasso. L’elevata incidenza di chiamate richiedeva che numerosi infermieri fossero dedicati per l’intera giornata alla raccolta dei dati per telefono, aumentando il rischio di commettere errori e imprecisioni. “L’utilizzo dei dispositivi Panasonic Toughbook ha invece permesso di ridurre del 15% il traffico telefonico”.

Share

Lascia un commento

Top