Titoli di Stato italiani e greci è il momento di acquistare

timthumbdi William de Vries, head of core fixed income, Kempen Capital Management. Se pensate che i titoli di Stato italiani abbiano avuto buone performance, date un’occhiata ai rendimenti incredibili della Grecia negli ultimi mesi. La scorsa settimana, la Grecia ha annunciato la prima emissione di titoli di Stato dopo la crisi ed è stata un’esplosione. Si vocifera che ci sarebbero richieste di oltre 27 miliardi di euro per il nuovo bond ellenico a 5 anni, con cedola del 4,75 % e una emissione prevista di circa 3 miliardi di euro. È una grande quantità di denaro a caccia del medesimo bond. Che sia questo il segnale della fine della crisi dell’Euro? Nel frattempo, vediamo ancora un buon interesse per i titoli di Stato italiani, anche in un periodo in cui i mercati sembrano essere maggiormente orientati a ridurre i rischi piuttosto che ad assumerli. Questo è il risultato del crescente interesse straniero in titoli di stato dei Paesi periferici europei, sulla scorta delle migliori prospettive economiche per l’Europa nel 2014.

Dall’inizio dell’anno l’Italia ha emesso oltre 75 miliardi di euro in titoli di Stato, che si stima essere il 31 % delle emissioni lorde previste per il 2014. Queste emissioni sono state fatte a tassi di interesse sui minimi storici, un chiaro segnale positivo per il futuro in Italia. Il 25 aprile, Fitch pubblicherà il rating dell’Italia. S & P e Moody seguiranno nelle prime settimane di giugno. Mi sorprenderebbe se la cosa non comportasse qualche ulteriore notizia positiva per l’Italia.

 

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