Quali opportunità per il marketing online in Cina?
Per vendere bisogna puntare sulla brand awareness

img_2293Grande successo dell’incontro sulle opportunità di marketing online in Cina, in particolare sul motore di ricerca Baidu, durante il meeting organizzato dall’agenzia di Treviso MOCA Interactive, – www.mocainteractive.com –  Ca’Foscari e Attiva SpA in collaborazione con Confindustria Venezia, che ha portato il colosso pubblicitario Charm Click in Italia. L’incontro “Cina e Internet: le opportunità per le aziende” è stato organizzato per presentare alle imprese italiane come si può fare pubblicità online in Cina. In particolare si è parlato di Baidu, il motore di ricerca più ampiamente diffuso in questo Paese con l’intervento di Kevin Kong, general manager Europe di Charm Click, colosso cinese in ambito advertising e “Baidu Authorized Reseller Program in Europe”.

Cosa è emerso dall’incontro? Branding.

Il consumatore cinese, ha raccontato Lala Hu, ricercatrice presso il dipartimento di management e international management to Asia Lab dell’Università Ca’ Foscari, è un consumatore ancora poco consapevole, che guarda al marchio, non al prodotto. Un’azienda italiana che vuole vendere in Cina, che sia tramite un e-commerce o tramite rivenditori in loco, deve in primis puntare sulla propria brand awareness. Punto di partenza è lavorare sul nome, sull’italianità e sul made in Italy.

No dunque a campagne pubblicitarie per parole chiave di categoria legate a macro temi (es. borse da donna), sì a campagne che rendano immediata l’associazione prodotto-nome. Il consumatore cinese ricorda il brand. E se lo conosce, compra. La Cina vuole il made in Italy. Vuole la nostra moda, vuole il lusso, vuole conoscere le eccellenze del Belpaese. Ma deve essere istruita. Deve sapere che la vera pizza è la pizza italiana e non quella americana, che il nostro vino non ha nulla da invidiare ai vini di altri paesi e che l’Italia ha molteplici brand e prodotti di qualità per il cliente più esigente.

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