Otto manager su 10 mettono in dubbio
l’affidabilità dei profili LinkedIn

linkedin-2L’83% dei direttori finanziari di aziende italiane ritiene che le informazioni contenute nei profili di LinkedIn non siano accurate o attendibili: quando si consulta il professional network per trovare potenziali candidati, il 76% considera le informazioni credibili solo “qualche volta”e il 7% “mai”Lo rivela una recente indagine condotta da Robert Half,  –  www.roberthalf.it – società di recruitment specializzato, su un campione di 100 cfo italiani. La ricerca fa anche emergere le ragioni della scarsa fiducia: sei cfo su dieci (61%) si appellano alla mancanza di un sistema che permetta di verificarne le informazioni. Invece, il 23% degli intervistati vede nella possibilità di esagerare le proprie competenze il motivo per cui dubitare dell’accuratezza dei contenuti, seguito dal 12% che invoca il relativo anonimato dei social media e il 4% la mancanza di regolari aggiornamenti dei profili.

Ma quali sono gli aspetti considerati importanti nei profili di LinkedIn?

Oltre la metà dei cfo (61%) dichiara di porre attenzione principalmente all’esperienza descritta nei profili di LinkedIn, seguita dall’aggiornamento delle informazioni (40%) e dal percorso di studi (35%) . La tradizione, però, sembra prevalere sull’innovazione. Infatti, l’indagine mostra che il 77% dei cfo intervistati considera i curricula tradizionali, ricevuti in risposta a posizioni aperte, molto più affidabili e accurati dei profili di LinkedIn. “Con più di quattro milioni di persone in Italia che usano LinkedIn, è fondamentale per i professionisti mantenere aggiornati i propri profili”, commenta James Sayer, director di Robert Half Central Europe & The Middle East. “Oltre ad essere un eccezionale strumento di networking, utile per costruire collegamenti e relazioni, LinkedIn è sempre più utilizzato dalle aziende e dagli uffici del personale come fonte di recruiting. E’ essenziale curare e gestire la propria reputazione online assicurandosi che il proprio profilo sia completo e includa le informazioni più appropriate” continua James Sayer. “Nonostante la popolarità dei professional network, le aziende sembrano ancora preferire i cv tradizionali in quanto considerati più precisi e affidabili.”

Robert Half è la società di recruitment specializzato con una lunga tradizione al mondo ed è leader del settore a livello globale, con oltre 345 uffici tra Europa, Nord e Sud America, Asia, Australia, Nuova Zelanda e Medio Oriente. Fondata nel 1948, Robert Half è quotata al New York Stock Exchange (NYSE: RHI) e fa parte dell’indice S&P 500. In Italia, Robert Half opera attraverso quattro divisioni: Robert Half Finance & Accounting (recruiting di professionisti nelle funzioni di amministrazione, finanza e controllo), Robert Half Financial Services (supporta le istituzioni finanziarie nelle ricerca di profili di area Banking e Insurance), Robert Half Executive (assistenza su misura alle aziende nei processi di business intelligence e di ricerca dei migliori talenti nei diversi settori professionali) e Robert Half Management Resources (specializzata nella ricerca di temporary manager, offre assistenza alle aziende nel recruiting di professionisti altamente qualificati per progetti temporanei).

Share
Top