Otto aziende illustrano la loro ricetta per fare ripartire
il settore dell’Ict

Un ritorno sulle celebrate sponde del Lago di Garda per il Forum IT, l’incontro annuale tra stampa e aziende organizzato da Grandangolo Communications per analizzare le tendenze in atto e le prospettive del settore ICT. La 14° edizione del consueto appuntamento, che ha chiamato i partecipanti ad affrontare il tema “Simplify IT, per assicurare eccellenza alle aziende”, ha visto i manager delle aziende intervenute impegnati in quattro sessioni di dibattito, dedicate ad altrettanti temi: “Le priorità per far ripartire il mercato”, “Ricette e soluzioni ottimali”, “Esperienze innovative sul mercato”, e infine “Come arricchire il modello distributivo: il valore dei servizi”. Gli spunti emersi dalla giornata di lavori sono stati molteplici e stimolanti, anche in ragione del dosato mix di aziende partecipanti, equamente suddiviso da una parte in vendor attivi su più fronti dell’IT e dall’altra parte in system integrator e distributori, che per loro natura si trovano a essere quotidianamente a diretto contatto con il mercato.

 

Più in dettaglio, i vendor intervenuti al Forum IT sono stati: Brocade, che sviluppa soluzioni di networking ad altissime prestazioni, LifeSize, attiva nel settore della collaborazione video a elevata definizione, Panda Security, the Cloud Security Company, e Riverbed Technology, l’application performance company che assicura una piattaforma per ottimizzare e consolidare l’IT. I system integrator e i distributori erano invece rappresentati da Teorema Group, società di consulenza operante nei progetti di infrastruttura, Sidin, Value Added Distributor attivo dal 1995, Wildix, che produce soluzioni hardware e software dedicate alla comunicazione unificata, e Zycko, distributore a valore aggiunto di oltre 30 principali vendor IT.

 

L’onore di inaugurare il primo dibattito della mattina è toccato a Paolo Lossa, Regional Manager di Brocade Italia: dopo aver ribadito come il mercato si trovi a vivere tuttora una situazione difficile, Lossa ha però sottolineato che “Brocade sta crescendo, grazie alla consolidata esperienza e allo spirito innovativo che da sempre ci contraddistingue”. Non solo: “la crisi sta anche generando numerose richieste di outsourcing in molteplici settori, aprendo così spiragli per un pioniere del networking come Brocade, in grado di cogliere nuove opportunità e aprire nuovi scenari di business, come per esempio accade per i servizi in ambito cloud rivolti alle PMI, che non possono organizzarsi con un data center in autonomia”. Sul fronte del canale, in questi ultimi mesi Brocade sta accelerando anche grazie alle soluzioni dedicate alle PMI, che permette di ampliare il raggio di azione verso partner con esperienze differenti che oggi possono cavalcare l’onda del BYOD, della videosorveglianza e delle esigenze in ambito VoIP. “L’obiettivo è continuare a incrementare il nostro ecosistema di partner, per essere identificati non solo come partner di networking ma anche come vendor specializzato all’interno di progetti più ampi, puntando su grandi system integrator per andare verso nuovi segmenti come quello della virtualizzazione”, ha concluso Lossa.

 

Ha puntato il dito sul mercato rallentato, se non addirittura bloccato, e sulla necessità di trovare nuovi stimoli che possano offrire nuove opportunità, anche Marco Lupi, Country Manager Italia di LifeSize, secondo il quale “gli strumenti della videoconferenza possono aiutare a incrementare sensibilmente la produttività, diminuendo anche i costi. Infatti, sia che si desideri divulgare informazioni aziendali, sia formare il personale distribuito nelle filiali o che lavora in mobilità, LifeSize ha la risposta giusta, senza incidere eccessivamente sul bilancio aziendale.” LifeSize ha sempre creduto nella comunicazione come elemento fondamentale per il business e si è sempre contraddistinta proponendo soluzioni ad alta affidabilità e qualità, puntando sulla semplicità di utilizzo e sulla compatibilità con gli strumenti esistenti e di nuova generazione. In ogni caso, ha aggiunto Lupi, “le priorità di LifeSize, per rispondere adeguatamente all’attuale fase di mercato sono quelle di continuare a sviluppare soluzioni HD per supportare le aziende di qualunque dimensione, come per esempio con gli ultimi annunci Smart Video con tecnologia Icon Series e LifeSize UVC Multipoint Enterprise Edition compatibile con Microsoft Lync, che assicurano il miglior sistema di videoconferenza basato su standard aperti e in grado di integrarsi con le infrastrutture esistenti”.

 

Nel corso del dibattito, Alessandro Peruzzo, Amministratore Unico di Panda Security in Italia, ha sostenuto che “per agevolare una ripresa, seppur lenta, del mercato e dei progetti tecnologici è necessario supportare clienti e partner con soluzioni e strumenti adeguati: un’area dove le soluzioni anti-malware innovative offerte da Panda assicurano un eccezionale ritorno sugli investimenti”. Inoltre, “l’approccio cloud apporta sicuramente numerosi vantaggi, in quanto consente di snellire le infrastrutture, risparmiare una significativa quantità di tempo nella gestione delle componenti hardware e software e ridurre notevolmente i costi, incrementando la produttività”, ha proseguito Peruzzo. In queste tecnologie Panda Security crede fermamente sin dal 2007, anno in cui ha realizzato la prima soluzione ‘from the cloud’, alla quale sono seguiti e seguiranno importanti passi in avanti”. Per esempio, sul fronte della sicurezza dalla “nuvola”, Panda Cloud Office Protection è la soluzione per la protezione degli end-point aziendali da ogni tipologia di minaccia informatica. Infine, da oltre sei mesi Panda Security si è posizionata oltre i confini tradizionali dell’anti-malware con la proposta di una nuova piattaforma di servizi cloud per una gestione agile e più semplice delle risorse IT: Panda Cloud Systems Management, in grado di gestire e controllare l’intera infrastruttura.

 

La mattinata ha visto anche l’intervento di Albert Zammar, Regional Sales Manager di Riverbed Italia, un altro vendor sempre in prima linea nello sviluppo di nuove tecnologie, che ha sottolineato che “nel 2013 le aziende si trovano ad affrontare la sfida di ridurre i propri costi per aumentare la competitività, con una flessibilità capace di allineare le esigenze IT agli obiettivi delle linee di business”. In quest’ottica, “oggi molte aziende sono disposte a modificare su larga scala l’architettura IT esistente, anche per assicurare una migliore flessibilità, volta a consentire agli utenti di utilizzare con semplicità i propri dispositivi mobili, le applicazioni e i dati. Le aziende, inoltre, devono garantire maggiore velocità alle applicazioni anche quando ci si collega con reti lente in località remote”. In sintesi, le principali iniziative sulle quali sono impegnati i responsabili IT sono: il consolidamento dei Data Center, la semplificazione delle infrastrutture nelle sedi periferiche, la centralizzazione del dato, l’integrazione con il mondo dei servizi Cloud e la necessità di dotarsi di strumenti di analisi e di controllo. “A ciascuna di queste esigenze corrisponde una precisa offerta Riverbed, che con la propria IT Performance Platform può comprendere, ottimizzare e consolidare l’IT dei clienti, per supportarli nella creazione di un’architettura agile, fluida e dinamica che si allinea alle esigenze di business”, ha concluso Zammar.

 

Le sessioni pomeridiane hanno invece visto intervenire nel dibattito i system integrator e i distributori, a iniziare da Michele Balbi, Presidente di Teorema Group, che ha evidenziato che “la tecnologia porta con sé gli elementi che aiuteranno il mercato a riprendere quota, in quanto aiuta le persone nelle loro attività quotidiane, semplificando qualsiasi operazione, sia sul lavoro sia nella vita privata. Questo è il motore che ci spinge a investire costantemente su nuove applicazioni e soluzioni”. Teorema, infatti, è una società di consulenza attiva nei progetti di infrastruttura, oltre a essere uno dei primi Gold Competency Partner Microsoft per l’Italia. “Temi di grande attualità come quello della spending review o della riduzione dei costi di assistenza, uniti alla crescente pervasività della tecnologia in qualsiasi attività, ci portano a riflettere su cosa e come possiamo intervenire per supportare i cittadini in questa fase, ha proseguito Balbi. La chiave per dare una spinta al mercato è proprio la ricerca, orientata allo sviluppo di soluzioni tecnologiche per il benessere, in senso ampio. Così nascono progetti come Design for All e TeleMed System, con l’obiettivo di fornire strumenti tecnologici a servizio della persona, per monitorarne lo stato di salute e supportarlo nella vita quotidiana, e Domare, focalizzato sulla semplificazione e miglioramento di qualità della vita sulla barca”.

 

Vittorio Zunino, Presidente e Founder di Sidin, ha invece portato nel dibattito il punto di vista del VAD: “il mercato si distingue per una forte presenza di PMI, cui si affiancano poi le grandi società e gli enti della PA. Ciò si riflette indubbiamente su un canale ICT formato da attori differenti, spesso con dimensioni ridotte: computer shop, rivenditori, system integrator, VAR, Internet Service Provider e carrier telefonici. Sidin si propone proprio a ciascuno di questi interlocutori offrendo soluzioni dedicate, complete e a misura di ogni singola esigenza, offrendo ai rivenditori soluzioni ICT evolute, con un perfetto equilibrio tra esigenze attuali e trend futuri che rispondono adeguatamente agli obiettivi di oggi e alle nuove sfide che si presenteranno”. Si tratta di una visione che, ha spiegato Zunino “ci consente di rinnovarci costantemente, sviluppando un’offerta di soluzioni per il rivenditore che propone non solo soluzioni affidabili, ma un sistema completo di servizi e vantaggi idonei ad assicurare valore aggiunto alla propria professionalità”. Ma non solo: “abbiamo annunciato un importante progetto di partnership denominato Sidin Go Hub, che consente a vendor non ancora presenti sul mercato italiano di poter utilizzare la nostra rete di contatti e le attività utili al lancio di nuovi brand”, ha concluso Zunino, ponendo l’accento sulla necessità di proporre servizi a valore innovativi che siano in grado di fare la differenza sul mercato.

 

Punta fortemente sull’innovazione Stefano Osler, Amministratore Delegato di Wildix. L’azienda, attiva nello sviluppo di soluzioni VoIP e di applicazioni di UC con sede a Trento, una filiale in Francia e un centro di ricerca in Ucraina, fa della Ricerca e Sviluppo uno dei capisaldi della propria attività, confermando l’innovazione come leva fondamentale per rendere possibile un cambiamento reale su tutti i fronti, in primis quello economico. Tra le possibili ricette suggerite da Wildix si distingue anche l’accordo stipulato con GE Capital, per facilitare l’accesso al credito e contribuire alla ripresa del mercato, e la costante attenzione nei confronti dell’ecosistema dei partner, essenziali per lo sviluppo e la crescita della società. “Il tutto orientato sempre all’innovazione, proponendosi come punto di riferimento per portare tecnologie all’avanguardia nelle aziende, ha sottolineato Osler. Wildix sta introducendo tecnologie ancora poco conosciute, come WebRTC, lo standard emergente nato da un progetto open source che da settembre 2013 sarà integrato nativamente nelle soluzioni Wildix, e permetterà di effettuare chiamate vocali direttamente dal browser web. WebRTC non sarà l’evoluzione della comunicazione, ma la sua rivoluzione: il mercato della telefonia tradizionale subirà un forte contraccolpo, perché ormai tutti dispongono di un browser, ovunque si trovino”.

 

In una situazione di incertezza economica, molte imprese congelano ogni investimento rinunciando talvolta alle pianificazioni del business. “In tale contesto il nostro valore di consulenza è essenziale, ha evidenziato Piera Loche, Managing Director di Zycko Italia, e dobbiamo proseguire e amplificare i nostri sforzi orientati a dimostrare gli effettivi vantaggi assicurati da ogni singolo investimento, grazie al proficuo supporto di tecnologia innovativa. A queste problematiche ben rispondono le soluzioni a portfolio che permettono ai reseller di proporre un’offerta che riduce i costi operativi totali o di offrire servizi come il SaaS, che ottimizzano la profittabilità e garantiscono continuità nello sviluppo del business. Inoltre, un distributore internazionale come il nostro è certamente avvantaggiato, potendo beneficiare di strategie e accordi europei, pur mantenendo l’attenzione alle esigenze locali”. In merito allo sviluppo del business Zycko cerca di rispondere da sempre con servizi altamente professionali e con convegni itineranti che possano offrire ai partner una solida opportunità per differenziarsi con soluzioni best in class: “l’obiettivo è di essere sempre riconosciuti come punto di riferimento nella distribuzione a valore di soluzioni di networking, storage e dispositivi IT a corredo, grazie alla qualità, professionalità e attenzione riservate ai partner”, ha concluso Piera Loche.

 

 

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Attiva dal 1989, Grandangolo Communications è un’agenzia di relazioni pubbliche in grado di offrire la risposta adeguata ad ogni esigenza. È una struttura agile, flessibile, proattiva e innovativa che offre tutti i servizi di un’agenzia di comunicazione: ufficio stampa, editoria aziendale, sviluppo di siti web e di newsletter, attività di social web e viral marketing, organizzazione di eventi, viaggi incentive e seminari. Inoltre, tramite alcune consolidate partnership, organizza corsi di formazione e creatività, attività di team building nonché campagne di lead generation e allestimenti per eventi aziendali. Infine, grazie ad accordi specifici con agenzie in Europa e nel mondo, Grandangolo può assicurare attività a elevato valore anche a livello internazionale. www.grandangolo.it

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