Oltre 20 mila vegetariani a Gorizia per il Festival vega

Avrebbe dovuto chiudere l’ultima giornata del Festival Vegetariano di Gorizia, la più importante manifestazione italiana dedicata al mondo “veg”, ma le vicende giudiziarie degli ultimi mesi ne hanno fatto perdere le tracce. Così, al posto del Capitano Paul Watson (fondatore dell’associazione ambientalista internazionale Sea Shepherd), a Gorizia è intervenuto il suo vice, il giovane svedese Peter Hammarstedt, Capitano della Bob Barker nella Campagna Divine wind nel corso della quale sono state salvate 768 balene nel Santuario dei Cetacei del sud. Hammarstedt ha presentato, in anteprima nazionale il libro di Watson: Ocean Warrior. La mia battaglia contro lo sterminio illegale negli oceani (Mursia Editore, 2012). Nel testo il capitano racconta in prima persona oltre quarant’anni di lotte in difesa della fauna e delle risorse del mare. “Sono in molti a dire che quello che facciamo è inutile, che non c’è modo di fermare l’avanzare della marea di devastazione a cui l’essere umano ha dato l’avvio. Sono in molti a condannare me e il mio equipaggio perché pretendiamo di dettar legge e sfidiamo i baroni e i loro profitti aziendali”, scrive Watson. “Alcuni vorrebbero vederci in carcere, forse morti, meglio ancora, tanto sono accecati dall’orgoglio e dalla follia del proprio antropocentrismo. A me non importa. Sono un guerriero, e questo è il modo in cui un guerriero, anche quando la vittoria non è altro che un sogno, continua a combattere contro un destino avverso”. Parole che, a leggerle ora, suonano come una profezia delle vicende del Capitano, attualmente in un luogo segreto per sfuggire a due mandati di cattura del Costa Rica e del Giappone. “Speriamo che Paul possa essere con noi nella campagna antartica Zero Tolerance, che inizierà a dicembre con l’obiettivo di impedire totalmente la caccia illegale da parte della flotta baleniera giapponese”, ha affermato Hammerstedt, che ieri a Venezia aveva ricevuto il saluto della città, dei gondolieri di San Marco e aveva assistito presso il Diporto Velico Veneziano al varo della prima imbarcazione italiana targata Sea Shepherd.

Ed è stato proprio un forte appello in difesa dei mari quello lanciato dal Festival in questa giornata conclusiva, con gli interventi emozionanti di Enzo Maiorca e della figlia Patrizia, (nella foto in alto) entrambi più volte detentori del record di immersione in apnea: Sea Shepherd li ha nominati membri del proprio Consiglio dei Saggi, che riunisce numerosi esperti di tutto il mondo con il compito di fornire consulenza per l’organizzazione nelle diverse aree di competenza.   Dopo due giorni di tempo inclemente, è stata finalmente una giornata baciata dal sole quella finale del Festival, che si è imposto a livello nazionale come punto di riferimento per i cinque milioni di italiani “veg”. La kermesse ha saputo elevare la figura del vegetariano da persona che ha compiuto una precisa scelta alimentare a individuo che ha abbracciato uno stile di vita sostenibile in tutte le sfere della propria vita. “Siamo molto soddisfatti di come la manifestazione è crescita. Quest’anno la proposta è stata particolarmente qualificata dal punto di vista culturale e questo ha fatto la differenza”, commenta Massimo Santinelli, direttore del Festival e presidente di Biolab, l’azienda che ha organizzato la manifestazione. Il Festival durante questa terza edizione è stata visitata da 20.000 persone provenienti da varie città d’Italia; 78 gli espositori provenienti da tutta Italia e anche dalla Slovenia presenti nelle vie del centro; grande partecipazione ha riscosso il programma culturale, registrando il tutto esaurito nel tendone da 500 posti allestito in piazza Vittoria, in particolare l’appuntamento con Margherita Hack di venerdì, lo spettacolo con Andrea Segrè e Massimo Cirri il sabato sera, oltre alla gran chiusura di domenica; sold out anche i laboratori per i bambini e le proiezioni della rassegna cinematografica a tema; 2.000 le Veg Bag vendute, segnale che i visitatori non solo hanno apprezzato la manifestazione, ma hanno anche voluto portarsene “un assaggio” a casa con la shopper di prodotti biologici realizzata grazie alla collaborazione con EcornaturaSìwww.festivalvegetariano.it.

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