Nuovi sentieri di crescita attraverso le nicchie

La rinnovata geografia competitiva delineata dalla globalizzazione, segnata da un’interconnessione sempre più radicata di mercati e filiere produttive e dallo sviluppo di bisogni e motivazioni d’acquisto nuove e in continuo divenire, ha contribuito in modo determinante allo sviluppo delle cosiddette “nicchie globali”.

Con tale terminologia ci si riferisce a quei segmenti di mercato che presentano bisogni estremamente focalizzati, dove si richiedono altissimi livelli di specializzazione alle aziende, ma che al contempo hanno una dimensione globale, cioè sono uniformi a livello mondiale. Competere in una nicchia globale è per definizione molto complesso: l’incrocio fra elevatissimo grado di specializzazione e grande capacità di espansione sui mercati internazionali è una combinazione non facile da ottenere e che non è improvvisabile. D’altro canto la dimensione e la complessità dello scenario globalizzato hanno creato le condizioni per cui le opportunità per creare un prodotto innovativo – nel senso di estremamente difficile da riprodurre, differente da quello dei competitors e quindi in grado di aumentare il potere contrattuale dell’azienda sui mercati globali, riducendo la sostituibilità della sua prestazione – possono crearsi in ogni dove. In questo quadro sono numerosi i casi di pmi italiane – e nordestine in particolar modo – che riescono a competere ad armi pari nei mercati internazionali, posizionandosi in nicchie globali con prodotti ad alta differenziazione, progettati e realizzati a misura dei propri clienti, con i quali stabiliscono relazioni collaborative per lo sviluppo di progetti innovativi. Molto spesso si tratta di nomi poco noti al grande pubblico e non necessariamente di dimensioni rilevanti; sono aziende che hanno avuto la capacità e la lungimiranza di tessere reti di relazioni a distanza pur conservando forti legami con i luoghi di origine traducendo tutto ciò in qualcosa di unico: un mix di qualità, specializzazione e formidabile cura del prodotto che ha consentito a molte di queste realtà di conquistare posizioni di leadership nella nicchia globale in cui operano.

Considerando le rilevanti implicazioni che il fenomeno può avere per orientare il riposizionamento in corso nel sistema industriale italiano, indirizzandolo verso sentieri di crescita sostenibile nel lungo periodo, il Gruppo di Ricerca Strategia del Polo Scientifico Didattico ‘Studi sull’Impresa’ di Vicenza – Università di Verona ha da poco dato vita all’Osservatorio sulle Nicchie Globali. Obiettivo dell’Osservatorio è comprendere le caratteristiche delle imprese che operano oggi in contesti analoghi e identificare le opportunità e le criticità che si troveranno ad affrontare nei prossimi anni.

Il primo step – attualmente in corso – prevede la somministrazione di un questionario ad un campione rappresentativo di aziende per raccogliere conoscenze più dettagliate sugli scenari competitivi in cui si muovono, sulle caratteristiche che le rendono distintive, sulle relazioni che intrattengono con le risorse interne e con i fornitori, misurandone anche le performance in termini di reddittività e il valore dell’export realizzato rispetto al fatturato globale. Il GDR Strategia si attende che da questo Osservatorio possano presto scaturire delle evidenze utili per esaminare in profondità alcuni fattori ricorrenti e comuni denominatori di aziende che hanno saputo mettere in atto strategie competitive di successo coniugando risorse difficilmente imitabili, alta qualità del prodotto, competenze eccellenti di marketing e relazioni intelligenti.

 

Il Polo Scientifico Didattico Studi sull’Impresa, diretto dal professor Andrea Beretta Zanoni Ordinario di Strategia e Politica Aziendale all’Università di Verona, nasce nel 2009 con la stipula di una convenzione tra l’Università degli Studi di Verona e la Fondazione Studi Universitari di Vicenza. Assolutamente innovativa nel panorama italiano ed europeo è la governance del Polo che vede la coesistenza negli organi di governo della componente accademica insieme alla componente territoriale, creando i presupposti per un rapporto dialettico e proattivo con il mondo dell’economia reale e con gli attori economici ed istituzionali del territorio. Le aree di attività riguardano la ricerca avanzata e l’alta formazione universitaria in ambito economico. L’attività scientifica e didattica si focalizza sui temi dell’internazionalizzazione e della strategia e direzione aziendale con l’obiettivo di arricchire il patrimonio di conoscenze anche applicative a disposizione delle imprese. Coerentemente con l’impostazione multidisciplinare dell’attività scientifica sono sorti in seno al Polo aggregazioni come il GDR Strategia, gruppo di studio, ricerca e docenza nel campo delle strategie aziendali, l’Osservatorio delle Imprese vicentine dedicato al monitoraggio e all’analisi dei sistemi produttivi del territorio e il Centro Studi Internazionali specializzato nello studio dei processi di internazionalizzazione.

 

 

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