Mkt, diversificazione e nuovi partner per il business di architetti e designer

Marketing (61%), diversificazione dell’offerta (54%) e nuove partnership commerciali (49%) sono secondo la piattaforma mondiale dell’arredamento, progettazione e ristrutturazione Houzz, gli elementi chiave che hanno consentito a designer e architetti di incrementare il business del 2015.

Lo studio di settore condotto da Houzz ha interessato 8.700 professionisti di 13 Paesi, tra cui l’Italia, che esprimono il livello di soddisfazione per l’attività svolta nel 2015 e le aspettative per l’anno in corso. Dallo studio emerge che in Italia, il 42% dei professionisti intervistati iscritti alla piattaforma, ha registrato un aumento del reddito lordo durante lo scorso anno, mentre solo il 29% ha ottenuto anche un incremento nei guadagni. Quest’ultimo dato è stato influenzato dall’aumento dei costi sostenuti per esercitare il proprio business come indicato dal 38% degli intervistati. Queste percentuali vengono addolcite dalle aspettative e dall’ottimismo che gli italiani ripongono nel prossimo futuro. Oltre la metà (51%) ritiene che nel 2016 i profitti netti registreranno una crescita, mentre il 54% è convinto che nel 2016 aumenteranno anche i ricavi lordi. Il 13% si aspetta un aumento del 10-14%.

Ma in che modo i professionisti del nostro Paese pensano di incrementare il proprio business?

Il 61% si affida ad attività di marketing e vendita, come per esempio l’utilizzo di piattaforme online per dare visibilità ai propri lavori su tutto il territorio e oltre confine. Anche l’offerta di nuovi prodotti e servizi (54%) e la creazione di partnership con altre imprese (49%) sono in cima alla lista dei buoni propositi per incrementare il lavoro futuro che, secondo il 66% aumenterà nei prossimi 5 anni, mentre per il 17% resterà invariato.

“Questa survey ci ha confermato che in meno di un anno, numerosi professionisti hanno già realizzato dei progetti tramite Houzz, il 33% dei quali ha trovato opportunità di business in un’altra regione, il 22% in un’altra città mentre il 17% addirittura in un altro Stato. Il nostro obiettivo è senza dubbio quello di far crescere queste percentuali, e questi dati sono sicuramente una conferma che il nostro intento di creare una vetrina di respiro internazionale è stato raggiunto”, dice Mattia Perroni, managing director di Houzz Italia.  La ricerca di settore di Houzz – con oltre un milione di professionisti della casa attivi sulla piattaforma, inclusi architetti, interior designer e imprese edili – è stata condotta tra 523 studi di architettura e design in Italia – per il 71% rappresentati da un singolo professionista e per il 22% da studi con un massimo di 4 dipendenti – iscritti alla community di Houzz.

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