Mirta lancia la piattaforma Btb Mirta Wholesale

Mirta e-commerce di moda a livello globale ha lanciato Mirta Wholesale, la nuova piattaforma Btb dedicata ai retailer di tutto il mondo.

Il progetto Wholesale nasce con l’obiettivo di digitalizzare la relazione tra i distributori indipendenti di tutto il mondo – dalle boutique ai grossi canali di distribuzione – e le botteghe artigianali d’eccellenza del nostro Paese. Questa relazione è ancora fortemente analogica: gli artigiani, rivela un sondaggio svolto da Mirta, gestiscono gli ordini retail con un semplice testo in una mail (60%), con file Excel in allegato (41%) o persino su carta, durante le fiere (31%).

La scarsa digitalizzazione fa il paio con il grosso impegno, sia economico sia di energie, necessario per la gestione dei canali di distribuzione fisici (showroom o fiere). Occorre creare almeno un pezzo di tutto il campionario, con un rischio di impresa spesso gravoso per le realtà più piccole. A tutto ciò si aggiunge la difficoltà di gestione di attività di digital marketing a sostegno della relazione con il retailer, a discapito dei risultati di business.

Mirta Wholesale e-commerce di riferimento per gli artigiani del lusso

L’azienda ha creato uno showroom virtuale per gli artigiani partner, con un catalogo online accessibile ai retailer, che permette di porre nella giusta luce le collezioni in vendita. Sono inseriti inoltre indicazione del prezzo suggerito per la vendita al dettaglio e tutte le informazioni per conoscere il produttore. Al nuovo progetto Wholesale si applicano i servizi di digital marketing di Mirta, già sviluppati per l’ecommerce. Come per esempio paid marketing, partnership, email marketing, gestione dei metodi di pagamento. Inoltre anche spedizione e consegna, sono gestite interamente dal marketplace digitale.

Una piattaforma per il matchmaking semplice e innovativa

Anziché focalizzarsi su progetti di private label, Mirta punta a dare visibilità all’artigiano nel mondo oltre il semplice matchmaking e la gestione degli ordini per seguire tutta la customer journey. Gli artigiani hanno accesso ad un network globale di retailer, minimizzando il rischio di diventare dipendenti di un singolo rivenditore. Questi, dal canto suo, non ha più un minimo d’ordine. Può acquistare anche solo un capo o un prodotto e vederne la reazione dei consumatori, differenziando la propria offerta e venendo incontro ai gusti dei clienti.

Sia per l’artigiano quanto per il rivenditore è possibile ridefinire le regole del commercio. I prodotti creati e venduti vengono slegati dalla stagionalità, lo sconto non è più una leva di marketing. E’ possibile rendere sostenibile la catena che porta una borsa o un capo in cashmere dalla bottega al negozio, visto che i prodotti sono made-to-order. All’artigiano Mirta offre iniziative di supporto anche economico, sostenendo parte del rischio d’impresa. Al retailer dà una consulenza che permette di replicare il modello “umano” tipico della visita in bottega o dello showroom fisico.

La nuova divisione ha già 200 retailer coinvolti, provenienti dagli Stati Uniti e dall’Europa. Si tratta, per larga misura, di boutique di piccole e medie dimensioni, interessate al Made in Italy. Inoltre sperimentano per la prima volta la vendita dell’artigianato locale di lusso nei loro punti vendita.

Martina Capriotti e Ciro Di Lanno founder di Mirta

“Crediamo che l’esperienza del lusso passi dalla relazione, connessione tra persone, prima che dalla fruizione del prodotto stesso. Lavoriamo per ricreare l’esperienza d’acquisto artigianale, anche a livello Btb, e offriamo agli acquirenti il Made in Italy costruito lentamente, consapevolmente e al giusto prezzo. Agli artigiani, in parallelo, offriamo la possibilità di accelerare il business attraverso una piattaforma digitale innovativa. Una piattaforma che offre una vetrina mondiale a progetti dell’eccellenza locale.”

Nata nel 2019 con un’offerta legata alla pelletteria, in due anni di vita Mirta ha aggiunto ulteriori categorie alla piattaforma – cashmere, seta, home decor. Ha allargato il bacino di consumatori interessati e il numero di artigiani italiani che vendono le loro creazioni in tutto il mondo.

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