Marmomacc

MARMOMACC 2013: MERCATI ESTERI E CULTURA DEL PRODOTTO

PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA-MARMO ITALIANO.

+9,2% LE ESPORTAZIONI NEL PRIMO TRIMESTRE 2013

 

Riello: «Una fiera di livello internazionale come Marmomacc diventa fondamentale per lo sviluppo estero del business». Mantovani: «Con Marmomacc in the World presidiamo le aree di maggior interesse come USA, Arabia Saudita, India, Nord Africa e Brasile». Daverio: «Formazione, informazione e tecnologia sono le chiavi per lo sviluppo di questo comparto di cui Marmomacc è termometro per interpretare le tendenze».

 

I prodotti lavorati e grezzi del settore marmo lapideo made in Italy incrementano anche nel primo trimestre 2013 le esportazioni con un +9,2% sull’analogo periodo dello scorso anno raggiungendo i 387 milioni di euro in valore contro i 354 del 2012.

Sono i dati Istat elaborati dall’Osservatorio Marmomacc e divulgati in anteprima nel corso della conferenza stampa di presentazione della 48a edizione della rassegna (Verona, 25/28 settembre 2013 – www.marmomacc.com), svoltasi oggi alla Triennale di Milano alla presenza del presidente di Veronafiere, Ettore Riello, del direttore generale, Giovanni Mantovani, di Philippe Daverio, critico d’arte, di Aldo Colonetti, direttore scientifico dello IED e di Ottagono e dell’architetto Paolo Baldessari e di Alex Terzariol del Presidente ADI – Delegazione Veneto e Trentino.

«Un dato che conferma come il settore della pietra naturale sia in controtendenza positiva rispetto all’andamento generale dell’export italiano nel primo trimestre di quest’anno – ha sottolineato il Presidente di Veronafiere, Ettore Riello –. Per continuare a sostenere l’export della pietra naturale, uno dei comparti produttivi di maggior tradizione e qualità del made in Italy, occorre puntare su cultura e business. Ecco perché una fiera di livello internazionale come Marmomacc con una media di 1500 espositori da oltre 55 Paesi, 50 mila visitatori da più di 130 nazioni, quasi 50 tra collettive estere e delegazioni commerciali dai 5 continenti, diventa fondamentale non solo per lo sviluppo commerciale all’estero del nostro tessuto manifatturiero, ma anche per aiutare a percepire in tutto il mondo il valore di questo prodotto, delle tecnologie e dei macchinari per la sua produzione e trasformazione: eccellenze non delocalizzabili».

«La mission di Marmomacc, infatti, prosegue nel corso dell’anno e oltreconfine, presidiando con Marmomacc in the World le aree di maggior interesse per la crescita dei comparti che utilizzano la pietra naturale e i macchinari di lavorazione: USA, Arabia Saudita, India, Nord Africa e Brasile», ha evidenziato il Direttore Generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani.

Un’attività di internazionalizzazione che passa in primis dalla 48^ edizione della rassegna, in programma a Veronafiere da mercoledì 25 a sabato 28 settembre: dall’estrazione alla finitura delle superfici, dalle tecnologie di lavorazione fino ai molteplici utilizzi nel campo delle costruzioni, dell’architettura e del contract, senza dimenticare didattica e formazione degli specialisti: ogni settore è rappresentato a Marmomacc, con la pietra sempre protagonista assoluta.

Uno dei motivi del successo di Marmomacc è anche la scelta di coniugare il business al design e alla cultura del prodotto, facendo della manifestazione anche uno dei più importanti momenti di confronto, innovazione e formazione per aziende e professionisti che lavorano con la pietra.

«La pietra è realtà viva e si combina con la sensibilità e la manualità dell’uomo: se gli italiani seguono questa via, il settore italiano lapideo può restare al top. Formazione, informazione e tecnologia sono le chiavi per lo sviluppo di questo comparto di cui Marmomacc è termometro per interpretare le tendenze», ha detto il noto critico d’arte, Philippe Daverio.

 

Il design è riconosciuto infatti come valore aggiunto universale per ogni produzione made in Italy. Per questo Marmomacc ha deciso di puntare su questo vantaggio competitivo, unico e non riproducibile, anche nel sistema-marmo.

Alla cultura viene dedicato un intero padiglione, Inside Marmomacc e il ricco programma di convegni, laboratori, mostre e installazioni di Marmomacc & Design per approfondire gli utilizzi creativi della pietra naturale, con un focus particolare sui progetti di giovani architetti e designer emergenti. Tra le numerose iniziative in programma, la XIII edizione dell’International Award Architecture in Stone, il Forum del Marmo, il Best Communicator Award, Marmomacc Lab e Marmomacc & the City.

Infine, sono riservati ad architetti, ingegneri e designer, gli incontri didattici di Stone Academy, progetto di cui Marmomacc è capofila e che coinvolge 20 tra università italiane e internazionali nella realizzazione di seminari e master di secondo livello sulla progettazione in pietra.

 

VERONAFIERE E CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE,

RINNOVATA LA PARTNERSHIP PER LA PROMOZIONE DEL MARMO ITALIANO

Continua la collaborazione nella realizzazione di iniziative per favorire nel Paese e all’estero il business delle aziende italiane del comparto lapideo. Strumento d’azione principale si conferma Marmomacc, la più importante vetrina mondiale dedicata alla filiera della pietra naturale e piattaforma d’incontro tra domanda e offerta. Tra gli obiettivi, lo sviluppo strategico sul territorio nazionale e nei mercati target di Stati Uniti, Brasile, Cina, India, Golfo Persico e Nord Africa.

 

Verona, 13 giugno 2013 – Veronafiere e Confindustria Marmomacchine ancora insieme per la promozione del settore lapideo grazie a Marmomacc, rassegna leader internazionale dedicata alla pietra naturale, alle tecnologie di lavorazione, al design e all’architettura. L’Ente fieristico veronese e l’Associazione confindustriale hanno rinnovato la collaborazione pluriennale avviata nel 2009, firmando un accordo fino al 2016. L’obiettivo resta la realizzazione di iniziative congiunte per rafforzare lo sviluppo strategico di Marmomacc in Italia e all’estero sui mercati di Stati Uniti, Brasile, Cina, India, Golfo Persico e Nord Africa.

La partnership tra Veronafiere e Confindustria Marmomacchine coinvolge i due maggiori player nazionali legati alla filiera del marmo, industria che vede l’Italia al quinto posto nella produzione mondiale con una quota di mercato del 14 per cento, oltre 3mila imprese attive e più di 4 miliardi di euro di fatturato.

L’accordo prevede di mettere a sistema le rispettive reti di relazioni e il know how specifico per la valorizzazione del prodotto made in Italy attraverso il dialogo con interlocutori istituzionali e di categoria, la formazione, la gestione di eventi promozionali e il supporto a collettive di aziende italiane in rassegne oltreconfine. Le due realtà inoltre, si propongono come un collettore unico e privilegiato per le istanze del tessuto industriale e commerciale che ruota intorno al mondo lapideo.

Veronafiere è organizzatore di Marmomacc (www.marmomacc.com), salone di riferimento e hub internazionale per l’interscambio del settore, in programma dal 25 al 28 settembre 2013: l’ultima edizione, ha visto la partecipazione di 1.450 espositori (il 60% esteri da 57 nazioni) e 56mila buyer (il 52% stranieri da 140 Paesi).

«Unire le forze, creando sinergie a vantaggio del sistema industriale del Paese, è la strategia vincente, soprattutto in un periodo di crisi economica prolungata come quella che stiamo vivendo dal 2008 – commenta il Presidente di Veronafiere, Ettore Riello – . Il rinnovato accordo tra la Fiera di Verona e Confindustria Marmomacchine ne è la prova: dal 2009, insieme, abbiamo sviluppato con Marmomacc iniziative negli Stati Uniti, in Arabia Saudita e Qatar e, da quest’anno, debutteremo con le aziende italiane del marmo anche in Brasile, Marocco ed Egitto».

Confindustria Marmomacchine (www.assomarmomacchine.com) rappresenta oltre 330 grandi imprese nazionali tra produttori di materiali lapidei e costruttori di macchine e attrezzature per l’estrazione, il taglio e la trasformazione di marmi e graniti, con un volume d’affari di oltre 1,2 miliardi di euro.

«Il rinnovo del legame strategico tra Marmomacc e Confindustria Marmomacchine, Associazione datoriale di riferimento a livello nazionale e internazionale, costituisce una risposta sinergica all’urgenza di un intervento coordinato in termini di politiche industriali complessive per il settore, nonché un’azione ancora più incisiva e sempre più orientata all’export per sostenere adeguatamente tutta la filiera marmifera nazionale sui mercati mondiali in questo delicato momento congiunturale» afferma il Presidente Onorario con delega ai Rapporti Istituzionali Confindustria Marmomacchine, Flavio Marabelli.

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