Imprese della meccanica in crescita del 4,6%
nonostante burocrazia e fisco poco chiaro

Spiragli di ottimismo dalle imprese del comparto della meccanica e della subfornitura, con un imprenditore su due che giudica particolarmente positive le performance aziendali attuali. A rassicurare la chiusura dell’esercizio 2013, che rispetto al 2010, è stato all’insegna della crescita del fatturato per il 43,8% delle imprese e con un livello occupazionale che si mantiene stabile; il portfolio ordini attuale che permette di sostenere le esigenze finanziarie di quasi sei aziende su dieci; una liquidità giudicata sufficiente o buona dall’85,4%. Positive anche le attese sul fatturato 2014, con solo il 7,7% che prevede un peggioramento della propria situazione finanziaria. Radicata fiducia non solo per le performance della propria azienda, ma anche per l’andamento generale del mercato in cui operano: quasi un’azienda su due ipotizza una crescita a livello generale del settore nei prossimi tre anni.

Questa la fotografia delle imprese del comparto della meccanica e della subfornitura italiano scattata da Senaf in occasione di Mecspe, la fiera internazionale delle tecnologie per l’innovazione (Fiere di Parma, 27 -29 marzo), punto di riferimento per il comparto, che mette in mostra l’innovazione tecnologica applicata all’industria manifatturiera, attraverso aree in cui grazie a macchinari funzionanti vengono mostrati processi e lavorazioni dal vivo. Cuore mostra dell’edizione 2014 sarà l’iniziativa “Fabbrica Digitale – oltre l’automazione”, progetto di integrazione digitale dei sistemi e sottosistemi che compongono una moderna fabbrica, in cui verranno realizzate parti della Xam 2.0, la concept city car elettrica progettata e prodotta dal Team H2politO del Politecnico di Torino, a cui si affianca l’area “3D Print Hub”, prima tappa del roadshow che culminerà, a inizio 2015 a Fiera Milano nell’evento internazionale in cui si farà il punto sui trend e gli sviluppi futuri del settore. Durante MECSPE, grazie alla collaborazione scientifica con Fab Lab Reggio Emilia, verranno mostrate nuove tecniche di utilizzo della stampa 3D nei settori della produzione manifatturiera, della meccanica, della modellazione e del design industriale, e organizzate una serie di attività formative.

“La fiducia nel mercato da parte degli imprenditori emersa dalla ricerca Mecspe è un segnale molto importante – commenta Emilio Bianchi, Direttore di Senaf – Indica che qualcosa si sta muovendo e che le imprese iniziano a intravedere spiragli di ripresa o quantomeno iniziano a essere più ottimiste. Inoltre gli indicatori come fatturati, livello occupazionale e ordini sono sicuramente più positivi rispetto alle precedenti rilevazioni. Ma restano barriere importanti da superare che non dipendono dall’attività dell’azienda, ma dal sistema Paese in cui operano, ovvero il ruolo dello Stato e della Pubblica Amministrazione”.

Primi elementi indicati come particolarmente critici dagli imprenditori sono infatti le variabili esogene, legate al ruolo dello Stato e dell’amministrazione pubblica: il 74,4% ritiene critica la burocrazia, il 65,6% gli aspetti fiscali, il 55,9% l’incertezza normativa, il 52,4% i tempi della giustizia, mentre il 50,4% teme la concorrenza del mercato. Destano invece meno preoccupazione, nonostante siano aspetti fondamentali per le imprese, il costo della forza lavoro (39,9%), il recupero dei crediti (31,8%) e l’accesso al credito (22,3%).

 

“Sicuramente le imprese stanno cercando la strada per essere più competitive a livello globale ma è difficile vedere con chiarezza quale sia quella corretta – conclude Emilio Bianchi – Di fronte a mercati complessi e poco trasparenti molte aziende reagiscono in modo spesso inadeguato. Per differenziarsi, occorre ripartire dai giovani e da qualità, innovazione e tecnologia: per questo a Mecspe saranno presenti makers e startup, che rappresentano un stimolo essenziale all’evoluzione dei processi produttivi, e per la prima volta al mondo in una manifestazione fieristica verrà rappresentata la Fabbrica Digitale con macchinari funzionanti. Non si possono tralasciare le opportunità offerte dai nuovi mercati e proprio per questo con Spex, il servizio di promozione all’export che verrà presentato a MECSPE, aiuteremo le aziende a comprendere, e ad affrontare, le regole del mercato globale.”

 

L’INDAGINE MECSPE SUL COMPARTO MECCANICA E SUBFORNITURA – SINTESI

 

NEL 2013 FATTURATO IN CRESCITA PER OLTRE 4 IMPRESE SU 10 E OCCUPAZIONE STABILE. PER I PRIMI MESI DEL 2014 PORTFOLIO ADEGUATO E ANDAMENTO COMPLESSIVAMENTE SODDISFACENTE PER LE IMPRESE. CERTEZZA SULL’ANDAMENTO POSITIVO DEL MERCATO NEI PROSSIMI TRE ANNI.

 

L’andamento aziendale attuale risulta complessivamente soddisfacente per le imprese del comparto della meccanica e della subfornitura, con oltre la metà degli imprenditori che parla di performance aziendale particolarmente positiva e il 37,2% che si dice mediamente appagato; solo l’11,5% è contrariato.

Soddisfazione che si può in parte spiegare guardando in prima battuta all’andamento del 2013 e all’apertura del 2014.

 

– Rispetto a tre anni fa, infatti, il 43,8% delle aziende ha registrato una crescita del proprio fatturato mentre il 26,8% dichiara stabilità. Rimane comunque uno zoccolo duro di aziende (29,4%) che ha indicato un calo di fatturato. Sul fronte occupazione, il numero di addetti nel 2013 rispetto al 2010 si è mantenuto complessivamente stabile (lo afferma il 57,4% delle aziende) contro solo un 17,7% che ha dovuto ridurre i propri dipendenti.

 

– Per quanto riguarda l’esercizio in corso, il 2014 si è aperto per il 58,8% delle imprese con un portfolio ordini giudicato “adeguato” ai propri livelli di sostenibilità finanziaria (contro un 35,8% per cui è insufficiente). Guardando alle attese di fine anno sotto il profilo del fatturato, il 46,2% si aspetta di chiudere con una crescita, il 46,1% si aspetta stabilità, mentre si prospetta un calo solo per il 7,7% delle imprese. Stesso andamento anche per l’occupazione: nei prossimi 12 mesi, ben l’80,1% dichiara di voler mantenere stabile il numero di addetti, contro un 16,3% che prospetta incrementi e solo un 3,5% che prevede cali.

 

Non ci sono dubbi anche sul futuro del mercato in cui si trovano a operare le singole aziende: per il triennio 2014-2016, solo il 13,6% si aspetta una contrazione del mercato contro un 46% apertamente convinto del suo sviluppo e un 40,5% che crede non ci saranno grosse variazioni rispetto all’andamento attuale.

 

7 AZIENDE SU 10 ESPORTANO I PROPRI PRODOTTI E SERVIZI

 

Sul fronte dell’export, circa 7 imprese su 10 dichiarano di esportare i propri prodotti e servizi, con un’incidenza variabile. Se il 24,3% dichiara di realizzare all’estero meno del 10% del proprio fatturato, c’è comunque un 17,1% che supera il 46%.

 

Chi esporta punta verso gli Stati dell’Europa Centro-Occidentale (85,7%), seguiti da quelli dell’Europa dell’Est (41%). Circa il 18,1% esporta in Russia, mentre il Nord America è un mercato per il 23,8%, l’Asia per il 21,9%, il Medio Oriente per il 19%, il Sud America per il 17,1%, l’Oceania per il 10,5%, l’Africa Settentrionale per il 10,5% e l’Africa Meridionale per il 5,7%.

 

 

 

 

FRENI ALLE IMPRESE – LE CONDIZIONI ESOGENE SONO I PRINCIPALI OSTACOLI ALLA VITA AZIENDALE: BUROCRAZIA, ASPETTI FISCALI, INCERTEZZA NORMATIVA, TEMPI DELLA GIUSTIZIA E CONCORRENZA DEL MERCATO PREOCCUPANO GLI IMPRENDITORI. MENO CRITICI COSTO DEL LAVORO, RECUPERO CREDITI E ACCESSO AL CREDITO

 

Per le imprese del settore la vita aziendale non è sempre facile. A ostacolare la normale attività e a preoccupare gli imprenditori sono i fattori esogeni, indipendenti dalla volontà imprenditoriali e collegate invece al Ruolo dello Stato e della Pa nella vita produttiva. Per il 74,4% il primo fattore di criticità è la macchina della burocrazia, seguita dagli aspetti fiscali (65,6%) e dall’incertezza normativa (55,9%). Per il 52,4% sono invece i tempi giudiziari in casi di controversia a rallentare la vita aziendale: aspetto che è indicato come estremamente critico dal 40,3% degli imprenditori. A preoccupare un’impresa su due i prezzi di vendita e la concorrenza del mercato.

 

Destano meno preoccupazione invece altri fattori importanti per la vita aziendale. Il costo del lavoro è indicato come aspetto critico dal 39,9% degli imprenditori, seguono la difficoltà nel farsi pagare (31,8%), i tempi di pagamento (29,8%) e il costo dei fattori produttivi (26,9%). L’accesso al credito è un altro aspetto che non sembra preoccupare gli imprenditori (22,3%).

 

90 GIORNI E OLTRE I TEMPI DI INCASSO MA PAGAMENTI PUNTUALI O ENTRO 30 GIORNI DALLA DATA PATTUITA. ACCESSO AL CREDITO: PER OTTO AZIENDE SU DIECI NON PARTICOLARMENTE CRITICO

 

Sul fronte dei tempi di pagamento, nonostante il 64,8% dichiari di incassare i propri crediti mediamente dopo 90 giorni e oltre (il 14,5% supera i 120 giorni), la maggior parte dei pagamenti (83,7%) avviene in maniera puntuale (41,1%) o non oltre i 30 giorni dalla scadenza pattuita (42,6%). Solo il 16,3% supera questa soglia.

L’accesso al credito, come già evidenziato, è ritenuto un fattore non particolarmente critico: su questo fronte, infatti, 8 imprese su 10 dichiarano che rispetto allo scorso anno il rapporto con le banche non presenta particolari criticità con il 34,7% che afferma sia addirittura migliorato. A giustificare queste posizioni, potrebbero essere i tassi di interesse concessi dagli istituti: il 60,4% dichiara di pagare tassi pari al 5% o inferiori, e il 27,4% compresi tra il 6% e il 7%.

 

 

 

Nota metodologica: l’indagine è stata condotta da GRS Ricerca e Strategia su 3.300 contatti di aziende della meccanica e della subfornitura utilizzando i metodi CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) e CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing). Sono state raccolte oltre 350 risposte, un campione casuale, statisticamente significativo, caratterizzato da una distribuzione territoriale allineata a quella dell’universo di partenza. L’indagine si è svolta nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2014.

 

MECSPE (Fiere di Parma, 27 -29 marzo)

MECSPE, la fiera internazionale delle tecnologie per l’innovazione, è il punto di riferimento per il comparto della meccanica e della subfornitura e mette in mostra l’innovazione tecnologica applicata all’industria manifatturiera, alternando esposizione ad aree in cui grazie a macchinari funzionanti vengono mostrati processi e lavorazioni dal vivo. Cuore mostra dell’edizione 2014 di MECSPE sarà l’iniziativa Fabbrica Digitale – oltre l’automazione progetto di integrazione digitale dei sistemi e sottosistemi che compongono una moderna fabbrica, in cui verranno realizzate parti della Xam 2.0, la concept city car elettrica progettata e prodotta dal Team H2politO del Politecnico di Torino, a cui si affianca l’area 3D Print Hub, prima tappa del roadshow che culminerà, a inizio 2015 a Fiera Milano nell’evento internazionale in cui si farà il punto sui trend e gli sviluppi futuri del settore. Durante MECSPE, grazie alla collaborazione scientifica con Fab Lab Reggio Emilia, verranno mostrate nuove tecniche di utilizzo della stampa 3D nei settori della produzione manifatturiera, della meccanica, della modellazione e del design industriale, e organizzate una serie di attività formative.

 

I numeri dell’edizione 2014 di MECSPE

Nei padiglioni di Fiere di Parma, dal 27 al 29 marzo 2014, ci saranno oltre 1.000 espositori, 16 unità dimostrative, 15 quartieri tematici, 7 saloni espositivi, 9 piazze d’eccellenza, 11 convegni e 80 momenti di miniconferenze organizzati da aziende, università e istituti di ricerca.

 

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