Italgas si accorda con l’americana Picarro

Italgas, primo operatore in Italia nella distribuzione del gas e
terzo in Europa, e Picarro, società statunitense leader nella fornitura di software
intelligenti per le rilevazioni della presenza di gas in aria, acqua e terra, hanno siglato un
accordo di partnership per l’utilizzo in Europa di Picarro Surveyor, la
tecnologia più all’avanguardia nel campo delle attività di monitoraggio delle reti gas.

Il sistema, denominato CRDS (Cavity Ring-Down Spectroscopy), consiste in una
sofisticata sensing technology che, rispetto alle tecnologie tradizionali, offre importanti
vantaggi in termini di rapidità di svolgimento e di ampiezza delle aree sottoposte a
controllo. Vantaggi resi possibili dalla realizzazione di specifici dispositivi veicolari che,
associati a sofisticati software, garantiscono una sensibilità di rilevazione della presenza
di gas nell’aria di tre ordini di grandezza superiori a quelli attualmente in uso dagli
operatori del settore (parti per miliardo contro parti per milione).

Rispetto alla metodologia tradizionale, la nuova tecnologia non impone al veicolo di
seguire il tracciato della tubazione interrata, ovviando così al problema di possibili
ostacoli presenti lungo il percorso (come ad esempio le auto parcheggiate) e amplia in
maniera esponenziale il volume dell’area fuori-terra monitorata (150-200 metri di
larghezza e 5-8 metri in altezza contro 1-2 metri e 10-20 centimetri).

Il software, inoltre, è in grado di rilevare non solo la presenza di metano ma anche di
etano, restituendo in questo modo un dato più accurato circa la quantità di molecole di
gas presenti nell’aria. Un dato che, incrociato con le informazioni relative alla direzione e
alla velocità del vento e con le rilevazioni geo-referenziate, consente di fornire in tempi
estremamente rapidi e con grande precisione la localizzazione della possibile origine
della dispersione.

L’accordo fa seguito a un’intensa fase di sperimentazione condotta con successo
nell’ultimo anno sulle reti delle tre più grandi città servite da Italgas, Torino, Roma e
Napoli. In queste città la nuova tecnologia ha permesso di controllare complessivamente
una quantità di chilometri di rete pari al 150% in più rispetto agli standard minimi indicati
dall’autorità di regolazione, ovvero circa 38.000 chilometri di rete contro i 15.000 richiesti.

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