Iervolino Entertainment un 2020 in crescita

Iervolino Entertainment è una società attiva nella produzione di contenuti cinematografici e televisivi per il mercato internazionale e quotata sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana.

Nei giorni scorsi il CdA ha approvato i risultati consuntivi consolidati relativi al periodo di tre mesi al 31 marzo 2021.

L’assemblea degli azionisti è stata convocata per il 23 giugno 2021 con il seguente ordine del giorno: cambio della denominazione sociale e approvazione di alcune modifiche statutarie.

Iervolino Entertainment un 2020 in crescita

Al 31 marzo 2021 i ricavi e proventi di Iervolino sono stati di 44,5 milioni con una crescita dell’87%  rispetto al 31 marzo 2020.

I dati del primo trimestre 2021 sono relativi ai ricavi ricorrenti delle produzioni, mentre quelli del primo trimestre dell’esercizio precedente sono relativi a:

  • ricavi ricorrenti delle produzioni per 15,6 milioni; proventi non periodici derivanti dalla cessione dei diritti per gli introiti spettanti dallo sfruttamento economico per 8,2 milioni.

Questi ultimi ricavi sono relativi al film “Waiting for the Barbarians” e agli episodi consegnati nel 2018 della web series “Arctic Friends”.

Il relativo costo del venduto, rappresentato dagli ammortamenti, è stato di 5,1 milioni di euro.

L’ EBIT consolidato al 31 marzo 2021 è di 5,9 milioni e si confronta con un EBIT reported al 31 marzo 2020 pari a 5,6 milioni.

Le Immobilizzazioni immateriali nette consolidate costituite dalle produzioni filmiche ed audiovisive in corso o in ammortamento, sono pari 78,2 milioni, (+14,8%).

Il relativo incremento è dovuto allo sviluppo delle produzioni in corso “Arctic Friends”, “Puffins”, “Together Now”, “Dakota” e “State of Consciousness”.

L’utile netto di gruppo al 31 marzo 2021 è pari 5,1 milioni

Il patrimonio netto consolidato è di 72,1 milioni, in crescita 5,1 milioni di euro rispetto ai dati del 31 dicembre 2020.

La posizione finanziaria netta consolidata al 31 marzo 2021 è debitoria 19,2 milioni, 3,6 milioni in più rispettoai dati del 31 dicembre 2020.

Il debito è dovuto ai pagamenti delle nuove produzioni e, soprattutto, ad alcuni slittamenti di incassi di crediti direttamente o indirettamente collegati ai ritardi nel processo di finalizzazione ed ottenimento dei government grant.

Nella foto Andrea Iervolino, fondatore e presidente.

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