Fuda apre in Etiopia uno stabilimento industriale
e costituisce la joint venture Fuda Ethiopia Marble

Fuda - Ministero delle miniere Etiopia (1)E’ stato avviato in Etiopia il nuovo stabilimento per la lavorazione e distribuzione del marmo sul mercato etiope della newco Fuda Ethiopia Marble, società frutto della joint-venture tra l’azienda italiana Fuda di Siderno (Rc) – www.fuda.it – e un partner locale di Addis Abeba.Si è conclusa la prima fase del processo di internazionalizzazione in Etiopia del gruppo italiano Fuda, operatore nella produzione e lavorazione di materiali lapidei, in particolare marmi di pregio, impiegati nei settori del retail, residenziale, hotel e luoghi pubblici. Dopo una serie di incontri presso l’Ambasciata Etiope a Roma e dopo aver individuato l’area più idonea per il nuovo insediamento industriale, è stata costituita nella capitale Addis Abeba la nuova società Fuda Ethiopia Marble, frutto della joint venture tra l’azienda italiana e un operatore locale.

L’operazione è stata seguita dallo studio legale e tributario Spadafora De Rosa con il founding partner Nicola Spadafora e gli associates Roberto Parruccini e Laura Dessenes che hanno assistito Fuda dal punto di vista tecnico e giuridico nella costituzione e nello sviluppo della joint venture. L’intesa è stata ratificata anche da Sinkinesh Ejigu, Ministro delle Miniere della Repubblica Democratica Federale d’Etiopia.

bk_azienda1ll nuovo stabilimento avrà in organico 15 addetti e sotto la supervisione di un manager italiano dello staff di Fuda si occuperà della lavorazione dei blocchi di marmo estratti nelle cave situate a più di 700 km di distanza dalla capitale e del successivo imballo e spedizione ai clienti, portando la migliore tecnologia produttiva e tutta l’expertise maturata dalla società italiana in oltre 50 anni di esperienza sul mercato.

Nel business plan di Fuda Ethiopia Marble è stata stimata una produzione annua a regime di circa 60.000 metri quadri, tale da soddisfare la crescente richiesta sul mercato locale che sta vivendo un boom, soprattutto a livello edilizio, paragonabile a quello italiano degli anni ’60.

“Il crescente sviluppo economico del Paese, constatato in occasione delle recenti trasferte”,  ha dichiarato Francesco Fuda, ceo di Fuda, “unito alla elevata qualità delle risorse naturali rinvenute nel territorio, ci hanno indotto a investire in Etiopia. Un Paese che, tra l’altro, ha accolto la nostra azienda con grande interesse e ammirazione per il know how e la tecnologia che adottiamo. Il nostro obiettivo é quello di esportare la nostra unicità nella lavorazione del marmo in una zona del mondo in continua espansione”.

“Mai come in questo momento”,  ha commentato Nicola Spadafora, di rientro dalla capitale etiope, “un consulente é chiamato a rendersi promotore e testimone di nuove iniziative. Di quello che funziona, di quanto si può fare e di come si deve fare la professione. L’obiettivo che Spadafora De Rosa si prefigge, ponendo l’internazionalizzazione al primo posto, dedicando attenzione ai principali mercati emergenti e all’Africa in particolare, è di offrire un’attività di valore per le imprese, affiancate fisicamente nella ricerca commerciale come nella protezione legale”.

Fuda Antonio S.r.l. si occupa della lavorazione e vendita di materiali lapidei ed affini. Dotata di macchinari tecnologicamente avanzati, sviluppa i progetti più svariati e riesce a effettuare le più particolari lavorazioni e disegni sulle pietre proponendo idee e progetti per ambienti sempre più personalizzati nei campo del retail, edilizia residenziale, luoghi pubblici e hotellerie.

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