E-Sports 2019: il boom dei videogiochi competitivi

Se Il 2018 è stato un anno di svolta per il mondo degli E-Sports, con l’arrivo di nuovi titoli, l’aumento degli investimenti nel settore e la crescita esponenziale dei pubblici di riferimento, i primi mesi del 2019 non hanno fatto che confermare questo trend verso l’alto.

Un trend che potrebbe portare presto al riconoscimento del gaming competitivo come disciplina sportiva dal Comitato Olimpico Internazionale. Il 2019 è iniziato alla grande per l’espansione a livello globale degli E-Sports. I tornei competitivi si stanno trasformando in veri e propri eventi e hanno avvicinato alla disciplina pubblici sempre più diversificati ed eterogenei. A fare da traino uno dei generi emersi negli ultimi anni: il Battle Royale online.
Tre i titoli più importanti di questi giochi in cui l’obiettivo è quello di superare tutti gli altri avversari (da soli o in piccoli team) nell’arena virtuale: Fortnite, Apex Legends e PlayerUnknown’s Battlegrounds. Il primo è ormai un fenomeno globale e vanta testimonial d’eccezione come Zlatan Ibrahimovic. Il secondo è nato da pochissimo ma può già contare su una base di giocatori paragonabile a quella di PlayerUnknown, capostipite del settore e titolo da cui tutto è partito.
Nel frattempo la consapevolezza e l’interesse per gli E-Sports continua a crescere ogni anno con dati in doppia cifra. Per capire la portata del fenomeno basta dare un’occhiata ai numeri di Twitch.tv, la principale piattaforma di streaming utilizzata da giocatori professionisti e semplici amatori. Sono milioni le dirette di sessioni di gioco pubblicate ogni giorno in un sistema di trasmissione che si fonda sulle inserzioni pubblicitarie e su un insieme di abbonamenti a pagamento.
Facile pensare alla portata del giro d’affari generata dal fenomeno. La pubblicità non è l’unico settore che sta iniziando a seguire con attenzione gli E-Sports. Oltre al CONI, di cui abbiamo già parlato, ci sono gli esperti di pronostici, sempre più attenti a offrire quote e giocate per i principali eventi mondiali e gli stessi media tradizionali che stanno iniziando ad aumentare la frequenza di articoli o servizi dedicati e a trasmettere in diretta i tornei più importanti.
Il futuro dei videogiochi competitivi, probabilmente, sarà sempre più “mobile”. Il 2019 potrebbe essere l’anno della consacrazione degli E-sports “tascabili” con titoli come Clash Royale e Arena of Valor che stanno iniziando a rivaleggiare con i giochi da console e da pc. Un’ascesa che sta attirando investitori da ogni latitudine. Gli ultimi due in ordine di tempo PUBG Mobile e il gigante dell’e-commerce Alibaba che dopo aver rivoluzionato l’economia mondiale sul web è pronto a entrare con forza anche nel comparto video-ludico.

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