Dopo l’accordo del Wto
anche Assologistica cerca un patto per l’Italia

0,,17267560_303,00Come sottolineato anche nel corso delle ultime edizioni del Logistico dell’Anno – che hanno affrontato prima il tema dell’Expo 2015 e poi quello dell’internazionalizzazione delle Pmi –  la logistica in conto terzi è molto sensibile alle questioni doganali. Ma cosa prevede l’accordo firmato?“Il pacchetto di Bali ha come obiettivo quello di velocizzare e facilitare le procedure doganali rendendole più economiche e trasparenti e prevede facilitazioni per le merci in transito, di particolare interesse per i Paesi senza sbocco sul mare che utilizzano i porti dei Paesi vicini.

La riduzione complessiva dei costi degli scambi commerciali che si otterrà con l’applicazione del pacchetto è calcolata tra il 10 e il 15%, determinando crescita di flussi ed entrate, oltre a  un ambiente favorevole al business internazionale e agli investimenti esteri. In termini monetari il beneficio economico complessivo è calcolato tra 400 milioni e 1 trilione di dollari.

Nel mondo e non solo in Paesi con economie mature come l’Italia, il comparto della logistica delle merci è il motore del processo di scambio internazionale e di globalizzazione. Il nostro Paese, il cui sistema economico manifatturiero di Pmi che vive di export e che sta tenacemente resistendo alle dure difficoltà della coda recessiva, da tempo aspettava un segnale internazionale positivo”, dice i presidente di Assologistica,  Carlo Mearelli.

“La logistica in conto terzi monitorava queste negoziazioni Wto sin dal loro inizio nel 1995 e finalmente si è giunti ad un primo risultato. Anche se esso sarà definitivamente ratificato dal Consiglio Generale Wto nel luglio del 2014, la soddisfazione delle imprese e degli operatori che rappresentiamo è coralmente sentita, perché al punto in cui ci troviamo, segnali positivi internazionali come questi danno la possibilità concreta di dare vitalità e forza alla ripresa. Ma questo rende ancor più urgente che i nostri decisori lavorino sui nostri territori per concretizzare il Piano nazionale della Logistica ” , prosegue Mearelli.

“La quantità e, specie per alcune aree, la trasparenza delle procedure doganali determinano il bello o il cattivo tempo negli scambi commerciali tra Paesi”, sintetizza il segretario generale di Assologistica, Jean-Francois Daher, commentando l’accordo Wto.

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