Comunicati stampa a 90 euro
la crisi si batte anche così. Ma sarà vero?

IMG_4462D.M. E’ uno dei segnali dei tempi che stiamo vivendo. Sia sotto il profilo della crisi economica sia sotto il profilo della comunicazione, e se vogliamo della stessa informazione. Per quelli che – come chi scrive  – ha iniziati la propria formazione professionale negli anni ’70 ed è cresciuto con una attenzione verso la comunicazione in tutti i suoi aspetti (dalle pagine di cronaca di un quotidiano allo spot televisivo, dalla promozione (allora) infilata nella cassetta della posta all’info entertainment) è un colpo al cuore. Ma la crisi economica ci sta abituando  – giustamente  – ad affrontare la realtà per quello che è. Senza ‘incrostazioni’ mentali, pregiudizi e preconcetti. Anche se…Anche se per chi come noi è cresciuto in mezzo a strategie di comunicazioni, piani media, costi contatto sapere che oggi hanno successo le agenzie e (de)strutture come SpeedyPress lascia un po’ perplessi per la sua disinvoltura. E’ chiaro, le aziende comunque oggi devono – crisi o non crisi – continuare a comunicare prodotti e servizi. E’ vero che non possono permettersi il lusso di investimenti di lunga durata e soprattutto molto strategici e poco tattici.

Era già successo negli ultimi venti anni in maniera ciclica anche per i grandi gruppi industriali e  i grandi investitori in comunicazione. Puntare sulla vendita del prodotti magari senza curare troppo il marchio o l’immagine complessiva. E così come nascevano le private label abbiamo assistito a un fiorire agili e brillanti mini agenzie di pubblicità o di pubbliche relazioni, specializzati in uffici stampa che – a costi contenuti  – promuovevano e ‘promettevano’  una comunicazione comunque efficace e di successo.

Molte aziende ci hanno creduto e molte si sono scottate. Cioè hanno sì risparmiato sul momento ma con ricadute negative sull’immagine del prodotto se non addirittura sulla stessa azienda. Non abbiamo nulla contro SpeedyPress e la sua strategia. Le Pmi  – target a cui si rivolge questo sito  – hanno bisogno di uscire dalla mischia (una volta si chiamava marmellata), di farsi notare, farsi vedere. E soprattutto farsi scegliere al ‘mercato’ da consumatori sempre più frastornati e tasche vuote, tra gli scaffali o tra i mille servizi delle pagine gialle. E quindi ecco che si giustifica e magari si apprezza anche il lavoro di Alessandro Censi Buffarini, l’ ideatore della piattaforma internet www.speedypress.it.

Ma cosa propone SpeedyPress?

Servizi per continuare ad “avere speranza” e credere nel successo del proprio business. “Non bisogna mai perdere la speranza!”, diceve circa sette mesi fa Alessandro Censi Buffarini. E oggi a un anno dalla nascita i fatti gli danno ragione: centinaia di professionisti, micro e piccole aziende, talvolta in seria difficoltà economica, hanno utilizzato i suoi servizi. “Un sogno e poi una idea sono diventati realtà! ”, racconta Censi Buffarini ,“ci ho creduto sin dall’inizio e ho continuato a crederci anche quando alcuni amici giornalisti e imprenditori nel settore media mi scoraggiavano ad andare avanti… e gli stessi utenti del sito non credevano nei risultati che prevedevo. Ma come a volte succede i risultati sono arrivati sotto forma di visibilità e di guadagni per tutti coloro che hanno voluto provare, ma soprattutto crederci”.

Perché tanto successo?

L’idea è quella di offrire al cliente un servizio completo di ufficio stampa e pubbliche relazioni – svolgendo attività redazionale sulla forma e i contenuti del comunicato fornito dal cliente – superando l’ostacolo dei relativi alti costi grazie a un impiego più efficace di Internet; il cliente, infatti, può scegliere di utilizzare SpeedyPress in modo flessibile ed economico acquistando il singolo comunicato da 90 euro, il pacchetto da sei o il pacchetto anticrisi da tredici comunicati, con uno sconto progressivo.

SpeedyPress si è rivolto sin dall’origine a tutte quelle categorie commerciali e industriali che in questi anni di crisi economica e in quelli che purtroppo si prevede verranno, non hanno voluto cedere alla paura ma al contrario rimanere sul mercato promuovendo i loro beni e servizi e intercettando i bisogni della propria clientela senza pagare costi di questi tempi difficilmente sostenibili.

Chi scrive spera solo che nei comunicati stampa di SpeedyPress ci siano sempre meno Maiuscole,  superflue e antiche, e più notizie vere.

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