A che punto è l’orientamento scolastico?
Job&Orienta fa il punto sul decreto istruzione

JOB&ORIENTA 2013

Fiera di Verona, 21-23 novembre

Salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro.

 

 

ORIENTAMENTO: SI FA IL PUNTO A JOB&ORIENTA.

Con Decreto Istruzione 6,6 milioni di euro per prossimo biennio.

Al via gli Youth corner: entro il 2014, 400 punti dedicati ai giovani

per orientarli e far incontrare domanda e offerta di lavoro.

 

 

Non più materia extracurriculare, ma attività didattica obbligatoria; non più uno strumento burocratico, ma reale opportunità per sollecitare nei ragazzi la consapevolezza delle proprie competenze e dei propri talenti: sono i nuovi volti dell’orientamento, strumento di dialogo tra scuola e mondo del lavoro.

 

In attesa dell’approvazione delle linee guida del nuovo Piano nazionale per l’orientamento, il “Decreto Scuola” approvato a inizio novembre ha intanto potenziato lo strumento con diverse misure, che prevedono, ad esempio, un maggiore coinvolgimento dei docenti e interventi specifici per gli studenti con disabilità. Nel concreto, i progetti – che andranno necessariamente inseriti nel Piano dell’offerta formativa di ogni singola scuola – potranno svolgersi nell’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado e a partire già dal quarto anno della scuola secondaria di secondo grado, anche attraverso giornate di formazione in azienda.

GABRIELE TOCCAFONDI, sottosegretario all’Istruzione, intervenendo a JOB ha detto: «È evidente che oggi la scuola non prepara fino in fondo alle sfide del mondo del lavoro: ecco perché, con il decreto “L’istruzione riparte” abbiamo stanziato per i prossimi due anni 6,6 milioni di euro a favore dell’orientamento. Vogliamo che l’orientamento – ha aggiunto – diventi finalmente uno strumento concreto e non più solo burocratico: facciamo entrare le imprese e le università nelle scuole e, insieme, favoriamo la formazione dei docenti all’interno delle aziende».

 

Uno sforzo per rendere più efficiente l’attività di orientamento è richiesto anche dalla Youth Guarantee, “Garanzia per i Giovani”, il programma di sostegno all’occupazione giovanile varato dal Consiglio europeo lo scorso giugno. L’iniziativa fa parte del cosiddetto “Pacchetto Occupazione Giovanile” (una delle misure lanciate dalla Commissione europea nel 2012 per rispondere agli elevati livelli di disoccupazione in Europa) che prevede, fra gli altri punti, una nuova definizione di tirocinio, un’alleanza europea per l’apprendistato e azioni per favorire la mobilità dei giovani.

 

Fra i progetti che in questa direzione vedono impegnata Italia Lavoro, ente strumentale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, c’è il Programma FIxO (Formazione e Innovazione per l’occupazione) che ha un duplice obiettivo: favorire e migliorare la transizione scuola-lavoro e ridurre il job mismatch, ovvero l’incongruenza tra il titolo di studio acquisito da un giovane e l’occupazione trovata. Come ha spiegato MAURO TRINGALI, coordinatore di gestione Italia Lavoro: «FIxO si rivolge sia alle università che alle scuole: ha creato 75 placement universitari in altrettanti atenei e ne sta creando 450 in altrettante scuole capofila, con un target complessivo di circa 700 scuole e l’intento di erogare a circa 70mila studenti servizi di orientamento e di incontro fra domanda e offerta nel mercato del lavoro».

Sul fronte dei servizi per l’impiego invece, in cima alle priorità di Italia Lavoro la creazione di nuovi spazi per i giovani, corsie privilegiate a loro dedicate, e deputate a fornire loro supporto e tutti gli aggiornamenti a livello normativo, informazioni sulle nuove opportunità lavorative e su quelle già esistenti ma che spesso non sono conosciute. Spiega sempre Tringali, «con il programma Welfare to work abbiamo già impostato una pianificazione che prevede di aprire 120 youth corner entro fine 2013, 400 su tutto il territorio nazionale entro la conclusione dell’anno prossimo. In ogni centro per l’impiego è previsto uno spazio dedicato ad accoglierei giovani, con personale specializzato per offrire loro i servizi più appropriati».

 

 

A JOB&Orienta sono state presentate alcune buone prassi realizzate in diverse scuole italiane (per i dettagli sui progetti cfr. scheda allegata).

 

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