BioFach lancia la sfida all’economia

Il comparto bio può contribuire alla realizzazione di un’ economia sostenibile. E’ la sfida lanciata da BioFach, il salone mondiale per prodotti biologici, in occasione della prossima edizione che si svolgerà a Norimberga dal 13 al 16 febbraio del 2013. Al  salone partecipano i rappresentanti dell’intero settore biologico europeo e internazionale. Aziende e operatori che contribuiscono in modo sostanziale a creare e dare forma al movimento biologico. Un movimento in crescita visti i risultati della scorsa edizione che ha visto la partecipazione di oltre 40.000 buyer professionali provenienti da 130 paesi con 2.420 espositori, 204 dei quali concentrati sul salone pilota della cosmesi naturale e del wellness. Quattro i principali item intorno cui ruoteranno gli incontri della manifestazione del prossimo anno: cooperazione, creazione e catena del valore, conflittualità (positiva) tra regionalità e globalizzazione  Ma il tema conduttore del BioFach, sostenuto e patrocinato dalla Federation of organic agriculture movements (Ifoam), si focalizzareà su come il comparto bio può contribuire a rendere il mondo più vivibile rafforzando la collaborazione e la solidarietà. Un focus che si ricollega alla tematica principale dell’edizione di quest’anno: la sostenibilità. “La comprensione comune dei principi fondamentali di un’agricoltura sostenibile, di una trasformazione che ne conservi i valori e di un commercio equosolidale sono il fondamento stabile del movimento biologico e determinano nel contempo la sua forza”, dice Markus Arbenz responsabile dell’Ifoam tedesco. “Per poter rafforzare e affermare un’economia sostenibile sotto l’aspetto ecologico, economico e culturale occorre più equità tra gli attori coinvolti in tutti gli stadi della catena di creazione del valore. Serve una maggiore cooperazione e solidarietà nel settore bio globale lungo l’intera catena di creazione del valore assicurando trasparenza e rintracciabilità, requisiti per la sicurezza e la valutabilità sia etica che ecologica dei prodotti e per la fiducia dei consumatori. I circuiti economici regionali sono, da sempre, modello per il movimento biologico internazionale. Nel contempo, spesso, gli sviluppi sociali ed economici a livello locale sono resi possibili soltanto dal commercio su scala mondiale. Internazionalità significa inoltre varietà. In vista del BioFach è indispensabile incrementare il dialogo su come si possano conciliare l’ottimizzazione ecologica della catena di creazione del valore e l’interconnessione globale. Ci troviamo ugualmente di fronte a sfide globali che richiedono soluzioni globali. Soltanto un agire comune a livello mondiale ne assicura la sopravvivenza. La comunità dei valori bio garantisce tutto ciò”. I rappresentanti di settore, inoltre, concordano sulla necessità di espandere il livello dei partner per riuscire a migliorare la commercializzazione dei prodotti bio e auspicano la nascita di partnership e cooperazioni che siano a vantaggio di tutti: produttori, trasformatori e commercializzazione, consumatori, ricercatori e consulenti, certificatori e fornitori di servizi, sia a livello regionale, sia tra sud e nord, sia tra piccoli e grandi, tanto quanto a livello globale. Tutti gli espositori e le loro ultime informazioni sui prodotto si possono reperire ai siti:
www.ask-biofach.de e www.ask-vivaness.de

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